Tamberi vive una giornata assurda: nuove coliche renali, viaggio in ospedale e arrivo allo Stade de France solo in extremis. Per lui una mesta eliminazione a 2.27. L’Italia però festeggia tre medaglie e sa già di essere a quota 40.

ATLETICA, IL DRAMMA DI TAMBERI: NUOVE COLICHE ED IMMEDIATA ELIMINAZIONE

Gianmarco Tamberi vorrà dimenticare le Olimpiadi di Parigi ad ogni costo. Quegli stessi Giochi che erano iniziati con l’orgoglio della cerimonia d’apertura da portabandiera, infatti, sono diventati un incubo. Dalla perdita della fede nella Senna, alla febbre con doppia colica renale prima delle qualificazioni del salto in alto. La breve ripresa e l’accesso alla finalissima con 2.24 e tre errori a 2.27, prima del nuovo dramma personale. Il ritorno delle coliche proprio sabato mattina a poche ore dalla gara, con dieci ore di dolore e un viaggio in ospedale per accertamenti: Gimbo infatti aveva vomitato sangue (per l’eccesso di antidolorifici, dirà in mista), ma gli esami avevano scongiurato rischi in caso di partecipazione alla finale. Da qui la decisione di schierarsi al via, stringendo i denti e provando il tutto per tutto. La finale però era stata subito difficilissima, con 2.22 superato solo alla terza misura. A 2.27m ecco l’eliminazione, che aveva certificato l’undicesimo posto. Nel mentre, Stefano Sottile sfiorava il podio: 2.34 come Barshim (bronzo), ma con più errori per il quarto posto. Jump-off tra Kerr e McEwen per l’oro: l’ha spuntata il neozelandese a 2.36. Malissimo l’Italia della maratona, in una giornataccia per l’atletica con la 4×400 maschile (Sito, Aceti, Scotti, Sibilio) settima: 25° Crippa, più indietro Faniel (dopo un tentativo di fuga) e Meucci. L’oro è andato all’etiope Tola.

IL BRONZO RABBIOSO DELLE FARFALLE: CONFERMATO IL PODIO

Nei mesi scorsi la ginnastica ritmica era stata sotto i riflettori solo per le accuse alla dt Maccarani, che si è presa la sua rivincita proprio nelle Olimpiadi di Parigi. Sotto la sua guida infatti le farfalle, che non hanno mai visto vacillare la loro fiducia nell’allenatrice e in alcuni casi hanno rimandato il ritiro per inseguire un’altra medaglia olimpica, hanno strappato uno strepitoso bronzo. L’Italia ha perso due punti per un attrezzo sfuggito nell’esercizio coi cinque cerchi (36.100) ed è stata forse eccessivamente penalizzata in quello con tre nastri e due palle, tanto caotico quanto spettacolare: i soli 32 punti ottenuti ci hanno fatto perdere l’argento. Oro alla Cina con 69.800, argento a Israele (68.850) e bronzo alle azzurre con un totale di 68.100. Maurelli, Mogurean, Centofanti e Duranti hanno confermato il podio di Tokyo, con la novità di Paris (che era riserva in Giappone). Ora inizierà un nuovo ciclo.

L’ITALIA FA TRIS: MEDAGLIE ANCHE DA CICLISMO E PENTATHLON

L’Italia ha già eguagliato le Olimpiadi di Tokyo 2020, superandole in termini d’oro: 11 medaglie a 10 del metallo più pregiato, almeno 40 medaglie sicure col volley femminile. Oltre a quella della ritmica a squadre, infatti, sono arrivati altri due podi. Il primo è un oro sfiorato dal ciclismo su pista, con l’esperta ed entusiasmante madison composta da Elia Viviani e Simone Consonni. Questi ultimi hanno guidato a lungo la gara grazie agli sprint e a un giro guadagnato, per poi ripartire dopo una caduta finale. Nel mentre il Portogallo faceva incetta di punti e Leitao/Oliveira blindavano l’oro con 55 punti, mentre gli azzurri rintuzzavano ogni attacco e sprintavano proprio nella volata conclusiva per difendere uno strepitoso argento: 47 punti per loro, secondi davanti alla Danimarca (41). Il terzo e ultimo podio di giornata, invece, è arrivato dal pentathlon moderno. Giorgio Malan si è difeso tra equitazione e scherma, per poi attaccare nei 200m. Qui l’azzurro si trovava a ridosso del podio, che ha aggredito nella Laser Run (corsa+tiro) ed è riuscito a chiudere in terza posizione. Oro all’egiziano Elgendy con annesso record del mondo (1555), argento per il nipponico Sato (1542) e bronzo per Malan con 1536 punti. La bella giornata italiana si chiude col 5° posto di Cicinelli e l’ottima semifinale femminile: seconda e terza Micheli e Sotero (1401), domani inseguiranno le medaglie. Le ultime gare di giornata erano rappresentate dai tuffi, con Giovannini out dalla finale per 25/100 e Sargent Larsen out come 15°, e dal golf: Fanali ha chiuso 53a (+17) nel torneo vinto dall’australiana Lydia Ko. Infine, la pallanuoto: 6° il Setterosa perdendo ai rigori con l’Ungheria, 7° il Settebello travolgendo l’Australia (10-6).
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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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