Arrivano subito altre quattro medaglie per l’Italia. Tre dal nuoto, con l’oro di Stefano Raimondi, e una dallo sport di combattimento. Il resoconto del secondo giorno di gare.
IL NUOTO CONTINUA A TRASCINARE: TRE MEDAGLIE, RAIMONDI D’ORO
C’è sempre il nuoto a guidare l’Italia nelle Paralimpiadi di Parigi 2024, con la bellezza di 11 medaglie sulle 13 conquistate dagli azzurri, che scivolano al quinto posto nel medagliere: 3 ori, 2 argenti, 8 bronzi. La giornata alla Defense Arena inizia col bis di Monica Boggioni, che si conferma nei 100sl S5 dopo il bronzo di ieri nei 200sl: arriva un altro terzo posto di 1.21.74, ancora alle spalle della britannica Kearney e dell’ucraina Poida. La pavese Boggioni conferma le stesse medaglie di Tokyo, mentre Stefano Raimondi è strepitoso nei 100 rana SB9: suo l’oro col tempo di 1.05.28, dominando la gara dal primo all’ultimo metro per precedere di 63/100 il francese Denayer e di 1″76 il tedesco Wetekam. Sesto e lontano dal podio, nella stessa gara, Riccardo Menciotti. Dopo l’oro di ieri, arriva invece un bronzo per Carlotta Gilli nei 100 dorso S13 (1.08.08), la gara a lei meno congeniale: troppo forte e iraggiungibile la statunitense Pergolini, che chiude col crono di 1.04.93. Si chiudono qui le medaglie azzurre in vasca, con tre podi su tre finali disputate.
TAEKWONDO: BOSSOLO FA LA STORIA
La quarta e ultima medaglia di giornata arriva invece da Antonino Bossolo, che scrive la storia del para-taekwondo italiano conquistando la prima medaglia azzurra in questa disciplina nelle Paralimpiadi. Ad assistere al successo la moglie, il figlio e il presidente del CIP Luca Pancalli, che vedono la riscossa dell’azzurro. Dopo la sconfitta last-minute contro Gambat, atleta della Mongolia e numero due del mondo, Bossolo domina infatti la finalina contro l’israeliano Milad: sua la vittoria per 18-13, conquistando il bronzo nella categoria K44 -63kg.
GLI ALTRI SPORT: DEBUTTANO ATLETICA E SITTING VOLLEY, POI L’ARCO
Le Paralimpiadi della Nazionale di sitting volley femminile iniziano con un successo: 3-0 sulla Francia. Debutta anche l’atletica ed è Arjola Dedaj l‘atleta che rompe il ghiaccio, col quarto posto nel salto in lungo T11. Guidata da Alessandro Galbiati, l’atleta azzurra migliora il record italiano e lo porta a 4.75m, ma si ferma a un centimetro dalla medaglia. Dedaj potrà rifarsi lunedì nei 100m, mentre non c’è nulla da fare per Luca Arca: il 31enne sardo, numero 37 al mondo nel tennis in carrozzina, è stato sconfitto in due set dall’israeliano Berdichevski col punteggio di 6-2, 7-5. Debutto anche per il para-rowing. L’equipaggio singolo PR1 di Giacomo Perini sarà costretto ai ripescaggi dopo essersi fatto superare dal britannico Pritchard, stesso destino per il quattro PR3 misto. Carolina Foresti, Tommaso Schettino, Greta Elizabeth Muti e Marco Frank, con Enrico D’Aniello al timone hanno disputato un’ottima gara e sono stati a lungo in scia a quella Gran Bretagna che ha stabilito il nuovo record mondiale (6.43.68), prima di crollare in terza posizione e condannarsi ai recuperi. Italia sfortunata anche nel tiro con l’arco: Matteo Bonacina è infatti uscito di scena nei 16mi del Compound Open: l’iraniano Hadi Nori l’ha sconfitto col punteggio di 141-139, approfittando di una serie di tiri negativi dell’azzurro. Bonacina proverà a rifarsi nel Mixed Team, cercando di scrollarsi via la delusione per un cammino che poteva essere totalmente diverso. L’azzurro, infatti, era campione del mondo in carica.
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