Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2019. Si è conclusa ieri la quattro giorni di Pisa, che ha visto protagonisti, come sempre, gli azzurri FederScherma.
Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2019: la tappa di Pisa
Si è conclusa, ieri, la tappa italiana della Coppa del Mondo di scherma in carrozzina 2019.
Azzurri FederScherma impegnati a Pisa per una quattro giorni di competizioni internazionali, la seconda dell’anno solare dopo Sharjah. Fondamentale, inoltre, per qualificarsi ai Giochi Paralimpici Tokyo2020.
Day 1. Sciabola azzurra sul terzo gradino del podio con Edoardo Giordan
La prima giornata di gare al CUS di Pisa è iniziata nel modo migliore, con il terzo posto di Edoardo Giordan nella gara individuale di sciabola maschile, categoria A.
Lo sciabolatore azzurro ha conquistato il podio, il secondo consecutivo in altrettante gare nel 2019, dopo un percorso netto, iniziato dalla fase a gironi e proseguito al tabellone principale. Dove l’azzurro ha sconfitto 15-5 il francese Laurent Vadon e, 15-11, agli ottavi il cinese Jianquan Tian e ai quarti l’ungherese Richard Osvath. Unico atleta in grado di sconfiggere il romano, 15-4, il britannico Piers Gillivers, che ha staccato il pass per la finale, poi vinta contro l’ucraino Demchuk.
Stop ai sedicesimi per Alberto Pellegrini, 15-10 contro l’altro ucraino, Artem Manko. Ai trentaduesimi, invece, Alberto Morelli e Pietro Miele, costretti alla resa, rispettivamente, 15-1 dal britannico Piers Gilliver e 15-9 da Manko per 15-9. Out ai gironi Valerio Trombetta e Marco Negroni.
Nel fioretto maschile, categoria B, invece, gli azzurri sono stati eliminati a qualche stoccata da un possibile piazzamento. Marco Cima, Gianmarco Paolucci e Michele Massa, infatti, hanno dovuto abbandonare la competizioni ai trentaduesimi. Sconfitti, rispettivamente, 15-13 dal brasiliano Jovane Guissone, 15-7 dal russo Konstantin Beych e 15-4 dal giapponese Michinobu Fujita. La prova ha poi visto andare in scena una finale tutta cinese, dove Hu Daoliang s’è imposto su Feng.
Ferme ai gironi, invece, Sofia Brunati, Letizia Baria, Sofia Della Vedova, Liliana Tolu e Marcella Li Brizzi, le portacolori FederScherma impegnate nella spada femminile, categoria A, dove a trionfare è stata la spadista della Cina Bian.
Mentre nella categoria B, al cui vertice s’è importa la tailandese Jana, la migliore del gruppo è stata Rossana Pasquino, giunta fino ai sedicesimi. Con Valeria Pappalardo, Michela Pierini, Matilde Spreafico ed Alessia Biagini costrette all’eliminazione ai gironi.
Day 2. L’unica giornata senza acuti
La seconda giornata pisana è stata l’unica a non regalare piazzamenti all’Italia.
Il migliore, tra le fila azzurre, è stato Emanuele Lambertini, che ha chiuso ai piedi del podio del fioretto maschile, categoria A. L’emiliano, battuto all’esordio, 15-3, il canadese Ryan Roussel, ha poi superato agli ottavi, 15-8, il cinese Ye Ruji, venendo poi sconfitto, 15-9 ai quarti, dal russo Nikita Nagaev.
Nelle medesima competizione, Matteo Betti ha chiuso ai sedicesimi, battuto dall’ultima stoccata del russo Roman Fedyaev. Mentre è stato costretto alla resa ai trentaduesimi Matteo Dei Rossi, 15-4 contro il cinese Sun Gang, poi secondo alle spalle del connazionale Zhong. Eliminazione ai gironi, invece, perLuca Tulli ed Alberto Morelli.
Ha chiuso ad un turno da un possibile podio, nella sciabola femminile, categoria A, l’azzurra Andrea Mogos, sconfitta 15-7 agli ottavi dalla georgiana Nino Tibiashvili. Mentre Loredana Trigilia, Sofia Della Vedova, Sofia Brunati e Liliana Tolu sono state costrette all’eliminazione ai trentaduesimi. Fermate, rispettivamente, 15-7 dalla polacca Kinga Drozdz, poi vincitrice della gara; 15-2 dall’ungherese, seconda al termine, Eva Hajmasi; 15-12 dalla polacca Renata Burdon e 15-3 dall’altra ungherese Amarilla Veres. Out ai giorni Marcella Li Brizzi.
Stop al tabellone dei sedicesimi, nella spada maschile, categoria B, Alessio Sarri, che battuto 15-10 il tedesco Balwinder Cheema, è stato eliminato 7-5 dal cinese Hu Daoliang. Terzo, insieme a Coutya, in un podio completato dal polacco Rzasa e dal francese Cratere. Costretti all’uscita ai trentaduesimi, invece, Lorenzo Major, 15-3 contro l’ucraino Anton Datsko; ai gironi Michele Vaglini e Davide Costi.
Infine, nella sciabola femminile, categoria B, Rossana Pasquino è giunta fino al tabellone dei sedicesimi, ivi sconfitta 15-10 dalla polacca Partycka Hareza. Fase a gironi fatale, invece, per Matilde Spreafico. Ad imporsi il georgiano Khetsuriani.
Day 3. Bebe Vio trionfa ancora, secondo Alessio Sarri
Alla terza giornata, l’Inno di Mameli è risuonato per celebrare la vittoria, l’ennesima, di Bebe Vio, autentica mattatrice del circuito del fioretto femminile, categoria C, al ventunesimo successo in carriera nella Coppa del Mondo.
Giunto dopo un percorso netto, iniziato alla fase a gironi e culminato al tabellone principale. Con le vittorie contro la francese Sophie Sablon, 15-4, contro cinese Jingjing Zhou, 15-6, e contro la russa Irina Mishurova, 15-2 in semifinale. In finale l’azzurra ha poi sconfitto, con un netto 15-5, la cinese Xiao Rong. “Sono felice d’aver vinto qui”, ha dichiarato a caldo Bebe, “perché questa è la gara che più di ogni altra attendo ogni anno. C’è un calore ed un entusiasmo incredibile, che ci carica tantissimo. È bello vincere, ma farlo in Italia ha tutto un altro sapore!“.
Ferma ai trentaduesimi, nella medesima competizione, 15-13 contro la britannica Justine Moore, l’altra azzurra in gara, Alessia Biagini.
Nella sciabola maschile, categoria B, il campione del mondo in carica Alessio Sarri ha poi regalato la seconda gioia azzurra di giornata, firmando il secondo gradino del podio. Unico sciabolatore in grado di sconfiggere l’azzurro, il polacco Grzegorz Pluta, impostosi 15-12 in finale. In precedenza, l’azzurro era uscito vincitore negli assalti contro il cinese Fan Li Zhu, 15-12; il russo Albert Kamalov, 15-7; e l’ungherese Istvan Tarjanyi, 15-11. Out ai sedicesimi Gianmarco Paolucci, 15-7 contro il russo Alexander Kurzin; ai trentaduesimi Lorenzo Major, 15-2 contro il francese Marc Andrè Cratere; e ai gironi Michele Vaglini.
Eliminato ai piedi del podio, nella spada maschile, categoria A, Matteo Dei Rossi, beffato dalla stoccata del 15-9 dal cinese Chen Liqiang. Stop nel tabellone dei trentaduesimi, invece, per Matteo Betti, 15-6 contro il polacco Pender, per Edoardo Giordan, 15-9 contro il cinese Chen Liqiang; e per Emanuele Lambertini, 15-12 contro l’altro portacolori della Cina, Sun Gang. Mentre Valerio Trombetta e Marco Negroni sono usciti di scena ai gironi. La vittoria finale è stata poi conquistata dal russo Shaburov, capace di battere in finale, all’ultimo stoccata, Gilliver.
Ad un turno dal podio, nel fioretto femminile, categoria A, hanno chiuso Loredana Trigilia ed Andrea Mogos. Eliminate alle porte dei quarti, rispettivamente, 15-6 dall’ungherese Zsuzsanna Krajnyak e 15-14, all’ultima stoccata, dalla russa Iulia Maya. Stop ai gironi per Letizia Baria. Sul podio più alto la cinese Rong Jing.
Day 4. Il podio del fioretto maschile chiude al meglio la tappa di Pisa
La kermesse pisana s’è conclusa nel modo migliore, con il quarto podio azzurro in quattro giorni. Merito degli azzurri del fioretto maschile, Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Gianmarco Paolucci, capaci di conquistare il terzo posto, in contumacia Marco Cima, costretto al forfait da un attacco influenzale.
L’Italfioretto ha raggiunto il podio vincendo, 45-40, la “finalina” contro la Francia, dopo che gli azzurri, vincenti all’esordio, 45-39 contro la Gran Bretagna, erano stati battuti in semifinale, 45-43, dalla Russia, poi sconfitta in finale dalla Cina.
“É un risultato per noi positivo“, le parole del trio al termine della gara, “che vogliamo dedicare a Mirko, un ragazzo di 14 anni di Siena, schermidore ed appassionato di questo sport, che ci ha prematuramente lasciati in settimana. É una dedica a cui teniamo particolarmente, con la quale mandiamo un abbraccio alla famiglia ed a tutto il Cus Siena”.
Nella spada femminile, ultima competizione in programma a Pisa, l’Italia ha chiuso al decimo posto. Il quartetto di coach Francesco Martinelli, formato da Sofia Brunati, Sofia Della Vedova, Alessia Biagini e Rossanna Pasquino, dopo la sconfitta contro la Cina, 45-15, non è riuscito ad imporsi, nel tabellone dei piazzamenti, sul Brasile, vincitore sul 45-40. La gara è stata vinta dalla formazione russa, capace di conquistare la finale ai danni della squadra di Hong Kong; terza l’Ungheria.
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