Nel giorno del suo compleanno ripercorriamo la carriera di Igor Cassina, primo posto alle Olimpiadi di Atene 2004 e autore del “movimento Cassina”.

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Fonte Foto: CONI

PRIMA IL JUDO E POI IL SODALIZIO ALLA SBARRA

Tutto parte da una calda giornata di Ferragosto a Seregno, che nel 1977 per i coniugi Cassina si trasforma una doppia giornata di festa, visto che nello stesso giorno nasce Igor. Inizialmente il primo sport a cui il giovane Igor si appassiona è il Judo, che a cinque anni abbandona per passare alla ginnastica.

Parte questa nuova avventura sulle tracce del suo idolo, la leggenda sovietica Dmitrij Vladimirovič Bilozerčev, si appassiona alla ginnastica alla sbarra e nel 1991 vince il suo primo titolo diventando campione italiano Juniores e poi Senior. Le sue prime competizioni internazionali sono prima i Mondiali di Tianjin nel 1999 e le Olimpiadi di Sidney nel 2000, ma in nessuna delle due riesce a salire sul podio.

Dopo il quarto posto ai Mondiali di Gand nel 2001, riesce a conquistare la sua prima medaglia, si tratta di un bronzo agi Europei di Patrasso. L’anno successivo sale sul secondo gradino più alto del podio ai Mondiali di Anaheim nel 2003.

La svolta arriva l’anno successivo, Cassina indossa la maglia della Nazionale ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Precisamente è il 23 agosto, otto giorni dopo il suo ventisettesimo compleanno. Igor si presenta alla sbarra ed esegue alla perfezione un Kovacs teso con avvitamento a 360° sull’asse longitudinale, che ha un nome ben preciso, riconosciuto dal 2002 dalla federazione internazionale come “movimento Cassina”. I giudici non possono fare altro che stringergli al mano e consegnargli la medaglia d’Oro, precisamente la numero 500 per l’Italia.

Nel 2005 termina secondo gli Europei di Debrecen e sfoggia il “Cassina 2” ai Mondiali, che però non gli vale solo il decimo posto. Questo secondo movimento verrà abbandonata da Igor perché troppo difficile da realizzare e troppo rischiosa in caso di caduta, anche per la perdita dei punti in gara. Nel 2006 ai Mondiali di Arhus si procura un brutto infortunio al costato, ma si rifà un anno dopo col bronzo gli Europei di Amsterdam nel 2007.

Nel 2008 partecipa alla sua terza Olimpiade, quella di Pechino, ma non riesce ad andare oltre il quarto posto. L’anno successivo conquista il bronzo alla sbarra ai Mondiali di Londra. Il 24 febbraio del 2011 annuncia il suo ritiro, che avverrà poi il 5 marzo dopo aver gareggiato per il campionato italiano di ginnastica artistica.

Igor Cassina ha chiuso la sua carriera e oggi allena e aiuta i giovani a crescere e appassionarsi alla ginnastica artistica. Ha scelto una disciplina dura e piena di sacrifici, e ha gareggiato in un periodo dove non era facile scontrarsi con altri grandi professionisti e vincere con facilità. Quella sbarra su cui tante volte ha volteggiato gli ha regalato tanti sogni e traguardi, che ha con abilità trasmesso a tutti noi. Oggi lo ricordiamo per quel fantastico oro ad Atene nel 2004, e per quel “movimento Cassina” che rimarrà per sempre parte di questo sport e un vanto per l’Italia intera.

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