Elia Viviani compie la magia nell’Omnium.
La prima giornata di prove ha visto l’azzurro impegnato nelle prove di scratch (60 giri di pista per un tot di 15km), inseguimento individuale ed eliminazione. Lo scratch ha aperto la gara con un Viviani cauto in pista e 7mo alla fine della prova. Cambia di giri nell’inseguimento individuale chiudendo terzo con 4’17″453 e migliorando di quasi 11″ il tempo fatto a Londra 2012. Un segnale importante per i suoi avversari. La svolta nell’ultima prova quando il veronese si trova a combattere con il francese Boudat e vince chiudendo al secondo post nella classifica generale.
A inizio della seconda giornata Viviani riesce a balzare in testa con la prova km da fermo ritoccando il suo primato personale e facendo segnare il terzo tempo, 1’02″338, sui 4 giri. Alle 21 nel giro lanciato, 250 metri a tutta velocità, l’azzurro ha fatto segnare il secondo tempo aumentando il distacco da 14 a 16 i punti sul diretto inseguitore in classifica, Mark Cavendish. La corsa a punti è decisiva e inizia con un brivido. Viviani cade, ma si rialza senza conseguenze e nei suoi occhi la determinazione di voler chiudere questa gara da primo. Gestisce i 16 sprint tenendo a distanza Cavendish e Hansen e andando a forzare nei momenti decisivi guadagnando punti importanti. Il finale è tutto suo, Elia vince un oro stupendo e meritatissimo!