Il pentathlon alle Olimpiadi. L’Italia del pentathlon e i suoi successi alle Olimpiadi raccontati dalle storie olimpiche di Azzurri di Gloria. Il medagliere italiano in questa disciplina.
L’ITALIA DEL PENTATHLON ALLE OLIMPIADI
Il pentathlon moderno – disciplina inventata dal fondatore delle Olimpiadi moderne, Pierre de Cubertine –, apparso per la prima volta ai Giochi olimpici di Stoccolma 1912, si differenzia dal pentathlon classico per le discipline svolte; dai previsti salto in lungo, lotta, corsa, lancio del giavellotto e del disco si è infatti passati a: nuoto, scherma, equitazione, corsa e tiro a segno (queste ultime due specialità si svolgono contestualmente nel “combinated event”). Riservato inizialmente soltanto agli uomini, dall’Olimpiade di Sydney 2000 è stata inserita nel programma anche la categoria femminile; mentre la prova a squadre, in vigore da Helsinki 1952, è stata eliminata a partire da Barcellona 1992.
La delegazione italiana ha sempre partecipato alle competizioni di pentathlon moderno, sia maschile che femminile, riuscendo anche, in alcuni casi, ad aggiudicarsi alcune medaglie, sia nelle prove individuali che in quelle – quando erano previste – di squadra.
I PROTAGONISTI AZZURRI DEL PENTATHLON OLIMPICO
Il primo successo italiano nel pentathlon moderno avvenne ai Giochi olimpici di Berlino 1936, quando Silvano Abba – membro del regio esercito italiano – conquistò la medaglia di bronzo, contribuendo a rompere il dominio svedese (tredici medaglie su quindici disponibili nelle prime cinque edizioni). Dopo una serie di piazzamenti più o meno dignitosi – quali, ad esempio, il quarto posto di Daniele Marsala a Montreal 1976 –, ai Giochi di Los Angeles 1984 arriva l’apoteosi azzurra: nella categoria individuale (maschile), Daniele Masala e Carlo Massullo conquistano rispettivamente la medaglia d’oro e quella di bronzo; mentre nella competizione a squadre, l’Italia
conquista l’oro con Masala, Massullo e Pierpaolo Cristofori. All’edizione successiva, Seul 1988, Carlo Massullo si ripete: conquista un argento nell’individuale e un altro nel pentathlon a squadre (con Daniele Masala e Gianluca Tiberti). Alle Olimpiadi di Barcellona 1992, repetita iuvant, la squadra italiana torna sul podio: una medaglia di bronzo (Masala, Mossullo e Alessandro Conforto) che consola più che degnamente l’Italia del pentathlon, fermata, nella categoria individuale, al quinto posto con Roberto Bomprezzi.
Nessuna medaglia per le nostre atlete – ancorché sfiorata, in particolar modo da Claudia Corsini, quarta ai Giochi olimpici di Atene 2004. Recentemente, infine, il nostro Riccardo De Luca ha accarezzato il podio, arrivando quinto alle ultime olimpiadi di Rio 2016.
IL MEDAGLIERE DEL PENTATHLON ITALIANO ALLE OLIMPIADI
L’Italia nel medagliere del pentathlon moderno occupa la sesta posizione, a pari merito con il Regno Unito, potendo contare due medaglie d’oro, due d’argento e tre di bronzo, per un totale di sette. Particolarmente fruttuose furono le edizioni dei Giochi di Los Angeles 1984, Seul 1988, Barcellona 1992, dove gli azzurri conquistarono ben sei medaglie, due per metallo. Il più medagliato tra gli italiani del pentathlon è Carlo Massullo: un argento e un bronzo nella categoria individuale; un oro, un argento e un bronzo di squadra. L’unico oro italiano nella competizione individuale è quello di Daniele Masala, che può anche vantare una medaglia per metallo nella prova a squadre.