Le Olimpiadi invernali 1992 si tennero ad Albertville, un piccolo comune del Rodano-Alpi in Francia. In questa edizione delle Olimpiadi furono quattro gli ori italiani, due donne e due uomini contro i dieci vinti dalla Germania.
L’ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI 1992
L’Italia si presenta alle Olimpiadi invernali di Albertville 1992 con centosette atleti divisi in undici sport diversi. I successi, però, arrivano principalmente da due sport: sci alpino e sci di fondo. Solo una la medaglia vinta non in uno di questi due sport. Varie le medaglie di legno raccolte: Albarello ne colleziona addirittura due consolandosi poi con i bronzi nella 10 km di fondo e nella staffetta. Nella squadra azzurra, ci sono anche due delle più importanti atlete olimpiche della storia italiana. Stefania Belmondo, atleta più medagliata alle Olimpiadi invernali a pari merito con la russa Smetanina e la norvegese Bjørgen, e Deborah Compagnoni, prima atleta ad aver vinto una medaglia d’oro in tre edizioni diverse dei Giochi.
SCI AZZURRO: POTERE ALLE DONNE!
Le vere protagonista dell’edizione delle Olimpiadi del 1992 sono state le donne. Più in particolare, sono le due già citate precedentemente. Deborah Compagnoni vince la sua prima medaglia d’oro olimpica chiudendo con il miglior tempo nella gara di Super G. Questo è il primo di tre successi della sciatrice di Bormio. Il potere delle donne inoltre emerge pure con la vittoria di Stefania Belmondo nei 30 km di fondo che ottiene anche un argento, nella 10 km ad inseguimento, e un bronzo, nella staffetta 4×5 km. Tra le quattro a salire sul terzo gradino del podio c’è anche una certa Manuela Di Centa che due anni dopo, a Lillehammer 1994, entrerà nell’albo dei grandi sciatori italiani e non solo.
IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI INVERNALI 1992
Quattordici le medaglie vinte in totale dalla spedizione azzurra: quattro d’oro, sei d’argento e quattro di bronzo. Oltre alle due campionesse già precedentemente citate, sono saliti sul gradino più alto del podio anche Josef Polig e il leggendario Alberto Tomba, che si è portato a casa anche un argento. Tra le altre medaglie di questo metallo c’è quella di Maurilio De Zolt che ha chiuso al secondo posto la gara della 50 km di fondo davanti al connazionale Giorgio Vanzetta. Quest’ultimo ha ottenuto un secondo bronzo nelle Olimpiadi di Albertville nella 15 km ad inseguimento.