Le Olimpiadi invernali 2002. Il tris di medaglie di Stefania Belmondo e il primo oro del leggendario Armin Zoeggeler. Il medagliere italiano aggiornato e le nostre storie olimpiche sui Giochi Olimpici invernali di Salt Lake City 2002.
L’ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI 2002
Storicamente, i Giochi olimpici sono sinonimo di pace e veicolano un messaggio di fratellanza e unione tra tutti i Paesi coinvolti, nonostante abbiano dovuto attraversare spesso periodi difficili. Non fanno certo eccezione le Olimpiadi invernali di Salt Lake City 2002, che alla vigilia furono soprannominate col poco rassicurante nome di “Olimpiadi della paura”. Questo era dovuto al fatto che la blindatissima cerimonia di apertura si tenne a pochi mesi dall’attentato che colpì le Torri Gemelle l’11 settembre 2001, quando il mondo tornava a conoscere la paura dettata dal terrorismo. Durante la sobria cerimonia, 8 atleti statunitensi portarono la bandiera a stelle e strisce recuperata proprio tra le macerie delle Torri crollate.
Nonostante il clima pesante, le Olimpiadi di Salt Lake City 2002 fecero la loro parte nel provare a distrarre il mondo dalle sue preoccupazioni, confermando il valore extra sportivo di queste manifestazioni.
L’Italia, che negli Stati Uniti era andata anche per prendere appunti in vista delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, si portò dietro una delegazione di 111 atleti guidati dalla sciatrice Isolde Kostner, cugina della celebre pattinatrice Carolina e che rientrerà in Italia appesantita da una medaglia d’argento nella discesa libera.
Olimpiadi decisamente positive per la Penisola, che chiuderà con 13 medaglie vinte, di cui 3 (una per ogni metallo) vinte da Stefania Belmondo, che raggiunge quota 10 medaglie nello sci di fondo, diventando una delle atlete più vincenti di sempre nella categoria. Proprio lo sci di fondo è stato il “nostro” sport alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City 2002: ben 6 saranno le medaglie vinte in questa specialità, due per ogni colore.
Tuttavia l’evento più curioso di questi Giochi olimpici invernali riguarda un atleta australiano, il pattinatore di short track Steven Bradbury: qualificatosi in semifinale solo grazie alla squalifica dell’atleta che l’aveva preceduto alle eliminatorie, riuscirà ad approdare persino in finale grazie alla caduta di tutti gli altri pattinatori. Qui, dopo essere stato il fanalino di coda per l’intero tragitto di 1000 m, vedrà nuovamente cadere tutti gli avversari nell’ultima curva, permettendo ad un incredulo Bradbury di conquistare un’incredibile, quanto insperata, medaglia d’oro.
INIZIA L’ERA ZOEGGELER
Ma le Olimpiadi invernali di Salt Lake City 2002 hanno per noi un valore importantissimo anche perché segnano l’ascesa di uno dei migliori slittinisti nella storia: Armin Zoeggeler.
In realtà Armin era una vecchia conoscenza di queste manifestazioni, avendo esordito nella competizione a Cinque Cerchi alle Olimpiadi invernali di Lillehammer 1994, in cui riuscì a vincere una medaglia di bronzo. Migliorò nell’edizione successiva, a Nagano 1998, dove salirà sul secondo gradino del podio.
Ma il vero capolavoro arriva proprio a Salt Lake City 2002, dove con una gara incredibile, in cui misura al centesimo ogni possibile rischio, riesce a vincere il suo primo titolo olimpico: 329 i millesimi che lo separarono dal tre volte campione olimpico austriaco Georg Hackl.
Zoeggeler non si accontenterà di questa sola medaglia d’oro, andando a bissare il successo davanti al pubblico di casa ai Giochi invernali di Torino 2006, difendendo il titolo olimpico dall’assalto del russo Albert Demtschenko. Una carriera che a concludere sempre vincendo, con il bis di bronzo alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 e di Sochi 2014, facendolo di fatto salire sul podio in tutte le edizioni olimpiche a cui ha partecipato.
IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI INVERNALI 2002
Tredici: questo è il numero di medaglie vinte dall’Italia ai Giochi di Salt Lake City 2002, ripartite in 4 ori, 4 argenti e 5 bronzi e classificandosi al settimo posto del medagliere, tra la Francia e la Finlandia. Ad oggi l’Olimpiade invernale più vincente degli anni 2000 per l’Italia, sia per il numero di medaglie, sia per la posizione occupata nella classifica finale.
Il podio se lo aggiudicheranno Norvegia, prima con 13 ori su 25 medaglie, Germania (12 ori) e i padroni di casa, sul gradino più basso con 10 ori.