Shanghai, terza tappa del Longines Global Champions Tour, non sorride agli Azzurri: dopo il clamoroso doppio podio dello scorso anno, De Luca e Zorzi risultano sottotono, con risultati non alla loro altezza.
SHANGHAI NON RIPETE: UN ANNO DOPO IL DOPPIO PODIO
Un anno fa, in terra cinese risuonava l’Inno di Mameli: la tappa di Shanghai del Longines Global Champions Tour riconfermava infatti al mondo il talento della scuola italiana di equitazione, portando ben due tricolori a sbandierare sui gradini più importanti di ogni gara sportiva. Lorenzo De Luca guardava dalla piazza più alta il suo compagno di Nazionale, Alberto Zorzi, accomodato ai piedi del podio. Un doppio successo che esaltava l’equitazione italiana e che lanciava tante promesse, molte delle quali effettivamente mantenute.
Ad un anno da quell’impresa, però, Shanghai ci risulta più amara. Non solo perché i risultati ottenuti son ben più modesti (anche se non esageratamente negativi), ma perché c’è la sensazione di aver sfiorato nuovamente la vittoria.
Sì, perché la partenza di De Luca è quella delle grandi occasioni, con un tempo nel percorso base di 42.56 secondi in sella a Halifax van het Kluizebos. Purtroppo però il barrage gli è stato fatale, con 4 penalità accumulate e precipitato perciò al 10° posto.
Va decisamente peggio a Zorzi, con un 22° posto lontanissimo dai suoi standard e dalle sue reali capacità, maturato a causa di 8 penalità ed un tempo di 81.98. A chiudere la lista degli Azzurri impegnati in Cina Piergiorgio Bucci, 27° (8 penalità, 88.44).
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