Si avvicina il momento della Grande Boucle. Il Criterium del Delfinato ed il Tour de Suisse hanno evidenziato lo stato di forma di alcuni favoriti della vigilia e messo in evidenza possibili outsiders. Tra questi ultimi spiccano gli italiani di Sky e Bahrain Merida.
VERSO LA GRANDE BOUCLE
L’antipasto è servito. Il Criterium del Delfinato ed il Tour de Suisse hanno fornito spunti interessanti, solleticando i palati degli appassionati. Non ha gareggiato il grande trionfatore del Giro d’Italia, Chris Froome, giustamente alle prese con lo smaltimento delle fatiche derivanti dalla corsa rosa. Discorso simile per Tom Dumoulin, secondo classificato nel primo Grande Giro stagionale. Gli altri favoriti, invece, hanno mostrato segnali contrastanti. Vincenzo Nibali è parso giocare a nascondino al Delfinato, attento più a trovare le giuste sensazioni che a cercare il risultato sensazionale. Nairo Quintana, invece, ha lasciato il segno in Svizzera, vincendo la 7a tappa con arrivo ad Arosa. Una dimostrazione di forza che accompagna i suoi propositi di rivalsa dopo un 2017 al di sotto delle aspettative al Tour de France. A proposito di rivincite, attenzione ai vincitori di Criterium del Delfinato e Tour de Suisse: Geraint Thomas e Richie Porte sono notoriamente corridori molto efficaci sulle due settimane, ma attanagliati dalla sfortuna. Nel 2017, i due occupavano le posizioni di vertice al Tour, prima di incappare in terribili cadute. Chissà se stavolta la buona sorte li assisterà. Certamente non sono sprovvisti di squadre di ottimo livello: la Bmc ha difeso brillantemente la leadership di Porte in Svizzera, mentre la Sky si è superata facendo vestire per almeno un giorno la maglia del capoclassifica a ben tre corridori, Michal Kwiatkowski, Gianni Moscon e, appunto, Geraint Thomas. Il vero problema per il britannico sarà dover far convivere le proprie aspirazioni di classifica con la voglia di doppietta di capitan Froome.
OUTSIDERS MADE IN ITALY
Il giugno delle due ruote consegna anche tre italiani in grande spolvero. Il Tour de Suisse ha parlato italiano in due occasioni per merito di Diego Ulissi e Sonny Colbrelli. Il corridore della UAE Emirates si conferma un corridore completo, capace di imporsi su terreni diversi, ma non prenderà parte alla Grande Boucle. Il collega della Bahrain Merida, invece, sarà in Francia e promette battaglia negli arrivi a ranghi serrati, anche in leggera salita. A questi due si aggiunge anche Gianni Moscon, leader per una giornata al Delfinato. Nonostante i rigidi incarichi da gregario, dal trentino campione italiano a cronometro in carica ci si aspetta qualche guizzo importante. A lui e a Kwiatkowski il team Sky si affida per conquistare vittorie di tappa nelle frazioni meno complicate dal punto di vista altimetrico, giusto per arricchire un bottino che, sulla carta, promette di essere cospicuo anche quest’anno.