Era il 22 luglio del 776 a.C. quando ad Olimpia, nell’antica Grecia, la storia stava per essere scritta: in quella data vennero disputate le prime Olimpiadi.
LE PRIME OLIMPIADI DELL’ERA ANTICA
22 luglio del 776 a.C. Una data che potrà sembrare come tante altre per molte persone. Eppure, la storia non sarebbe stata più la stessa da quel giorno.
Il re Ifito d’Elide indisse una giornata di gare, volta a festeggiare la battaglia vinta contro i Piasti. 2795 anni dopo, possiamo riconoscere quella giornata come la prima vera Olimpiade della storia. Chiaramente, fu un avvenimento molto diverso da quello che conosciamo oggi.
I primi giochi Olimpici andarono in scena lungo il corso di una sola giornata, prevedendo una singola gara di corsa lungo lo stadion, percorso equivalente a 192m. Con il passare degli anni, l’evento ottenne decisamente più importanza con l’aggiunta di sempre più gare, dotandosi di maggiori eventi a livello socio-culturale. Tenute ogni quattro anni in nome di Zeus, padre di tutti gli dei, le Olimpiadi si circondarono di un’aura di sacralità così importante da radunare atleti da tutte le polèis, fermando tutte le guerre allora in corso. I giochi richiamavano un’attenzione tale che i sovrani li utilizzavano come strumento per affermare la propria indiscussa superiorità sugli altri popoli.
SPECCHIO DELLA CULTURA CLASSICA
Durante l’epoca classica, le Olimpiadi erano prese molto seriamente: gli atleti arrivavano, sino dalle colonie più lontane dell’antica Grecia, anche un mese prima dell’inizio dei Giochi, per poter terminare gli ultimi preparativi. Inoltre, dovevano giurare di essersi allenati duramente, per poter performare al meglio durante la competizione.
Nel corso degli anni, vennero aggiunte molte gare. allungando l’evento a ben cinque giornate: allo stadion si aggiunsero il diaulos (corsa su due stadion), il dolikos (corsa di quasi 5 km su ben 24 stadi, volti a testare la resistenza degli atleti), la corsa dei cavalli e dei carri, la corsa in armi, il pugilato, il pancrazio, la lotta libera, la sfida in armi, il lancio del peso, il lancio del disco, il tiro con l’arco, il giavellotto, il salto in lungo, il salto con l’asta ed il pentathlon, gara composta da stadion, salto in lungo, giavellotto, disco e lotta.
Le donne cominciarono a partecipare alla 101^ edizione, grazie a Cinisca, sorella del re di Sparta Agesilao, che riuscì addirittura a vincere una gara. Ben presto, dei giochi Olimpici ne vennero decantate le lodi, con vere e proprie gare di scrittura e poesia, divenendo lo specchio perfetto della cultura dell’era classica.
Dopo 292 edizioni, nel 393 d.C. le Olimpiadi chiusero i battenti per opera dell’imperatore Teodosio, che le considerava pagane ed inclini alla corruzione.
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