Lo Squalo dello Stretto saluta la Bahrain Merida dopo tre stagioni. Con la formazione araba ha conquistato il Giro di Lombardia 2017 e la Milano-Sanremo 2018.
Ora è ufficiale. Vincenzo Nibali cambia squadra. Dalla prossima stagione svestirà la casacca della Bahrain Merida e si trasferirà alla Trek Segafredo. La notizia era nell’aria perché il proprietario del marchio produttore di caffè, Massimo Zanetti, aveva già svelato qualche mese fa di aver ormai acquistato lo Squalo dello Stretto. Oggi, il messinese ha confermato l’ufficialità attraverso un videomessaggio in cui ringraziava la formazione araba e mostrava la soddisfazione per la firma con la nuova squadra. Insieme a lui ci sarà anche il fratello Antonio, pronto ad aiutarlo nelle prossime sfide e magari a ritagliarsi uno spazio maggiore.
BILANCIO
Vincenzo lascia la Bahrain Merida dopo tre stagioni intense. Nel 2017, lo Squalo ha conquistato il suo secondo Giro di Lombardia, piazzandosi sul podio al Giro d’Italia e alla Vuelta di Spagna. Nella stagione successiva è arrivato l’acuto alla Milano-Sanremo, con un’azione da fuoriclasse assoluto. Poi l’infortunio al Tour de France e la lunga convalescenza. In questa annata, Enzo si è tolto lo sfizio di salire nuovamente sul podio della corsa rosa e di prendersi una tappa alla Grande Boucle. Il bilancio del triennio è ottimo, con due classiche Monumento finite nel palmares e tanti piazzamenti nelle gare da tre settimane. E’ mancato solamente l’acuto in un Grande Giro. Ora si volta pagina. L’annuncio dell’arrivo di Mikel Landa dalla Movistar alla Bahrain Merida ha dato il via all’effetto domino sul mercato.
QUI TREK-SEGAFREDO
Nibali passa ad una formazione in cerca di conferme. La Trek-Segafredo è reduce da diverse stagioni su altissimi livelli. Ha alternato grandi campioni come Frank Schleck ed Alberto Contador con promesse intriganti come Jasper Stuyven o Giulio Ciccone, due delle rivelazioni delle ultime annate. Tuttavia, è sempre mancato il finalizzatore, il capitano capace di vincere un Grande Giro. Lo stesso Contador è arrivato tardi, quando il viale del tramonto era ormai già stato imboccato, senza perdere comunque la piacevole abitudine di dare spettacolo. Richie Porte, finora, si è confermato eccellente nelle gare di due settimane, ma non sembra avere le stimmate del campionissimo. Discorso simile per Bauke Mollema, tenace e caparbio, ma al momento ancora privo del guizzo del fuoriclasse. Nibali può dare alla squadra lo scossone giusto per completare lo step finale, quello per diventare una formazione vincente anche nei Grandi Giri.