Cancellato in extremis il weekend di Åre, che sarebbe cominciato domani nella località svedese, per le limitazioni del Governo: Federica Brignone vince così la sua prima Coppa del Mondo, precedendo nella generale Shiffrin e Vlhova.
CANCELLATE LE GARE DI ÅRE: FEDERICA BRIGNONE VINCE LA COPPA DEL MONDO DI SCI
Arriva “a tavolino”, ma è comunque bellissima. Arriva dopo una lunga rimonta, in seguito alla decisione di Mikaela Shiffrin di non disputare svariate gare per “processare” al meglio il lutto per la scomparsa dell’amato padre, arriva dopo un’annata fantastica. La Coppa del Mondo femminile è di Federica Brignone, che conquista la sua prima sfera di cristallo, nonchè la prima al femminile nella storia dello sci alpino: prima di lei l’avevano vinta, per i colori italiani, Gustav Thoni (4 volte: 1970-71, 1971-72, 1972-73, 1974-75), Piero Gros (1973-74) e Alberto Tomba (1994-95). Dopo 25 anni esatti, ecco Federica sul tetto del mondo: il giusto premio a una carriera polivalente e vincente, arrivato col record di punti al femminile e cinque vittorie stagionali. La notizia, inattesa, è arrivata meno di un’ora fa, mentre le atlete si trovavano ad Åre e si stavano preparando per la 3gg di gare (parallelo, gigante, slalom) prevista in Svezia. Nella mattinata si erano susseguite varie voci riguardo alla possibile cancellazione. Il Governo svedese, visto che erano stati riscontrati i primi casi di Coronavirus nel paese, aveva optato per il divieto allo svolgimento di manifestazioni sportive con oltre 500 persone: un divieto aggirabile, teoricamente, disputando le gare a porte chiuse.
L’annuncio del rinvio è arrivato però nel pomeriggio, e per un altro motivo: un addetto alle piste, trasferito ad Åre per questa tappa di CdM e proveniente dalle gare maschili disputate a Kvitfjell, ha riscontrato un forte stato febbrile che ha indotto gli organizzatori e la FIS a cancellare il tutto. Nessuno dei nostri atleti è venuto in contatto con questo addetto, e gli italiani stanno bene e sono tenuti sotto controllo: la FISI ci informa del fatto che per precauzione in questi giorni le nostre ragazze hanno mangiato nella propria camera, così da non avere contatti e prendersi rischi. Con la chiusura della Coppa del Mondo, diventa ufficiale dunque la vittoria di Federica Brignone, primo successo al femminile per il nostro Paese nella storia della CdM. Per lei 11 podi, 5 vittorie (combinata di Crans Montana e Altenmarkt, gigante di Courchevel e Sestriere, Super-G di Sochi), il record di punti al femminile per un’italiana (1378pti) e le vittorie delle Coppe di Specialità in gigante e combinata, chiudendo inoltre 2a in Super-G e 3a in discesa. La Coppa del Mondo generale è nostra: Federica Brignone coi suoi 1378pti precede Shiffrin (1225) e Vlhova (1189). L’Italia vince la classifica per Nazioni femminile con 4069pti, precedendo Austria e Svizzera: un’annata perfetta.
COPPA DEL MONDO A FEDERICA BRIGNONE: IL COMMENTO DEL PRESIDENTE RODA
Il presidente della FISI, Flavio Roda, commenta così il successo di Federica Brignone: “Una vittoria epocale, frutto di un’annata di altissimo livello. Si tratta di un trionfo importante per tutti, anche per la Federazione e per i vari staff che si sono impegnati duramente. Certo, ci sarebbe piaciuto vivere un’annata più regolare e meno tormentata. Tutto questo deve fare riflettere, anche a livello internazionale: a volte bisogna avere il coraggio di sospendere e non provare a tenere in piedi situazioni insostenibili. Vista la scelta svedese, che andava fatta prima, ora bisogna avere il coraggio di cancellare anche il weekend maschile di Kranjska Gora (a cui l’Italia non parteciperà, ndr): chiudiamo l’attività e ripartiamo l’anno prossimo con un’attenta programmazione. La Federazione Internazionale deve tutelare gli atleti, rispettando tutti in egual misura. L’auspicio è che si risolva al più presto questa difficile situazione. Rimaniamo tutti a casa”.
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