L’edizione delle Olimpiadi in cui l’Italia vinse quattordici ori, record ancora imbattuto.
L’Italia alle Olimpiadi di Los Angeles 1984
Alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 la delegazione italiana, la cui portabandiera era Sara Simeoni (vincitrice dell’oro a Mosca 1980), era formata da duecentottantanove atleti alla conquista di una medaglia in venti discipline.
Le soddisfazioni azzurre arrivarono principalmente nell’atletica, nella scherma e nel pugilato. Nella scherma, per quanto riguarda la specialità del fioretto l’Italia riuscì a conquistare quattro medaglie: un oro nell’individuale con Maurizio Numa, un bronzo con Stefano Ceroni, un oro nella gara a squadre composta da oltre a Numa e Ceroni anche Angelo Scuri, Andrea Borella e Andrea Cipressa e infine il bronzo di Dorina Vaccaroni. Nella sciabola a squadre l’Italia vinse un oro grazie al team formato da Ferdinando Meglio, Giovanni Scalzo, Angelo Arcidiacono, Gianfranco della Barba, Marco Marin. Nella gara a squadre di spada maschile Bellone, Cuomo, Ferro, Manzi e Mazzoni ottennero la medaglia di bronzo. Nel programma di pugilato l’Italia conquistò un oro nei pesi piuma con Maurizio Stecca, due argenti di cui uno nei minimosca con Salvatore Todisco e uno con Francesco Damiani nei supermassimi. Due bronzi nei welter con Luciano Bruno e nei massimi con Angelo Musone. Oltre alla box arrivarono per mano di Vincenzo Meanza, oro nella lotta greco romana, categoria minimosca, ed Ezio Gamba, argento nella categoria dei pesi leggeri di Judo.
Nel pentathlon moderno l’Italia impose un dominio totale azzurro conquistando nella gara individuale, un oro con Daniele Masala e un bronzo con Carlo Masullo. I due atleti italiani vinsero anche la medaglia d’oro nella gara a squadre.
Per quanto riguarda le medaglie ottenute negli sport acquatici, Giuseppe di Capua vinse l’oro nella canoa a due con i fratelli Abbagnale e nella vela con il bronzo nella classe Star.
Tre medaglie arrivarono dal tiro: l’oro di Luciano Giavinnetti nella fossa, l’argento di Edith Gufler nel fucile 10m e il bronzo di Luca Scribani Rossi. Grazie alla prestazione nel sollevamento pesi (pesi massimi) di Norberto Oberburger l’Italia conquistò l’ennesimo oro oltre al bronzo della pallavolo maschile e l’oro nella crono del ciclismo su strada per mano di Claudio Vandelli, Marcello Bartalini, Marco Giovannetti ed Eros Poli.
IL TRIONFO DORATO NELL’ATLETICA
Il vero trionfo italiano alle Olimpiadi 1984 fu nell’atletica leggera conquistando ben sette medaglie di cui tre d’oro. L’impresa memorabile fu compiuta da Alberto Cova, medaglia d’oro nella 10 km che nonostante la mancanza di Schildhauer a causa del boicottaggio sovietico dovette confrontarsi con atleti del calibro di Fernando Mamede e il finlandese Vainio superato da Cova negli ultimi 200 metri. Due storiche medaglie d’oro arrivarono nel getto del peso con Alessandro Andrei e nei 1500m con Gabriella Dorio. La Portabandiera Sara Simone aggiunse al suo palmarès dopo l’argento di Montreal 1976 e l’oro di Mosca 1980 anche una medaglia d’argento nel salto in alto a Los Angeles 1984. Ad arricchire il medagliere azzurro, tre bronzi: nel 20km di marcia con Maurizio Damilano, nella 50km di marcia con Sandro Bellucci e nel salto in lungo con Giovanni Evangelisti.
IL MEDAGLIERE ITALIANO DELLE OLIMPIADI 1984
Le trentadue medaglie: quattordici ori (record azzurro), sei argenti e dodici bronzi, valsero alla delegazione guidata da Sara Simeoni il quinto posto assoluto nel medagliere olimpico di Los Angeles 1984 (dietro a Stati Uniti, Romania, Germania dell’ovest e Cina), il terzo miglior risultato dopo Roma 1960 e Los Angeles 1932.
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