Italia dominante negli Europei di Roma, che si concludono con sette medaglie: gli ori di Ceccon (100 dorso) e della 4x100mx maschile, gli argenti di Quadarella (400sl), Pilato (50 rana), Deplano (50sl) e Razzetti (200mx), il bronzo di Cusinato (200 farfalla). Azzurri da record con 35 medaglie.
NUOTO, EUROPEI ROMA: CECCON E LA STAFFETTA MISTA D’ORO
Sette medaglie: due d’oro, quattro d’argento, una di bronzo. L’Italia chiude così, con una giornata strepitosa, il suo percorso trionfale negli Europei di nuoto di Roma: azzurri a quota 35 medaglie, record di sempre, “doppiando” le avversarie con 13 ori, 13 argenti e 9 bronzi. Il primo oro di giornata arriva da Thomas Ceccon, che si prende la rivincita su Apostolos Christou nei 100 dorso, dopo aver perso per soli 4/100 nei 50: l’azzurro vola nella prima metà di gara, soffre nel finale e chiude in 52″21. Per lui, primatista del mondo e campione del mondo, solo 3/100 di margine sull’ellenico e il primo oro assoluto per l’Italia sulla distanza. Oro, strepitoso, che arriva anche dalla staffetta 4×100 mista maschile: Ceccon sfodera le ultime energie e rifila 24/100 al francese Ndoye Brouard, Martinenghi s’invola con uno strepitoso 57″7 lanciato rifilando tre secondi a tutti. Per Rivolta e Miressi, che disputano ottime frazioni, la staffetta va solo portata a casa: l’Italia vince col tempo di 3.28.46, rifilando 4”04 alla Francia e 4″82 alla strepitosa Austria, e mancando il record del mondo per 96/100.
NUOTO, EUROPEI ROMA: LE ALTRE MEDAGLIE DELL’ULTIMA GIORNATA
Poker d’argento per l’Italia, che viene invece inaugurato da Benedetta Pilato. L’oro sembrava inarrivabile per l’azzurra nei 50 rana, vista la condizione di Ruta Meilutyte, e così accade: la tarantina, primatista del mondo in 29″30, chiude seconda col tempo di 29″71, a 12/100 dalla lituana. Quarta Arianna Castiglioni. Sfiora l’impresa Alberto Razzetti nei 200mx: rispedito indietro dalla solita frazione zoppicante a dorso, l’azzurro rimonta nella rana e nello stile libero, chiudendo in 1.57.82 e a un decimo dal vincitore Hubert Kos. Ma il risultato più clamoroso arriva dai 50sl e da Leonardo Deplano, che è secondo solo a Proud nei 50sl demolendo il suo personale con uno strepitoso 21”60: il britannico lo batte per due centesimi, mentre Zazzeri chiude 6° in 21”90 e sarebbe stato bronzo col tempo di ieri. L’ultimo argento porta la firma di Simona Quadarella, che vede sfumare la storica tripletta di ori consecutivi nei 400, negli 800 e nei 1500sl: la distanza “di mezzo” tra la nuotata veloce e il mezzofondo viene infatti vinta dalla tedesca Gose in 4.04.13, con 64/100 di margine sulla romana che è argento. In fondo al gruppo Antonietta Cesarano. Arriva, infine, il bronzo per Ilaria Cusinato nei 200 farfalla: prova di carattere dell’azzurra, terza alle spalle della bosniaca Pudar e della danese Bach. L’Italia torna sul podio nella distanza a 16 anni dalla doppietta Segat-Giacchetti. Ottava e ultima posizione, invece, per Antonella Crispino.
Nessun podio in due delle finali: nei 400sl maschili Galossi (5°) e Detti (7°) patiscono il ritmo forsennato del tedesco Maertens, che vince davanti a Djakobic e Muehlleitgner. Ennesimo quarto posto nelle staffette femminili, stavolta per la 4x100mx: Panziera, Pilato, Bianchi e Di Pietro rinculano dopo il primo posto nelle prime due frazioni, chiudendo ai piedi del podio. Oro Svezia, poi Francia e Olanda che ci supera nello stile libero con la dominatrice Steenbergen. L’Italia comunque può sorridere e gustarsi le sue 35 medaglie e la crescita complessiva di una squadra straordinaria.
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