L’Italia chiude con quattro medaglie i Mondiali di short track a Rotterdam, in Olanda. L’ultimo grande appuntamento della stagione termina con il sorriso per gli azzurri che nell’ultima giornata sono riusciti a conquistare ben quattro medaglie. Di seguito il riassunto delle tre giornate di gara.
Fonte Foto: pagina Facebook Fisg
Giungono al termine i Mondiali di short track, l’ultimo grande evento della stagione andato in onda all’interno dell’imponente Ahoy Arena di Rotterdam dal 15 al 17 marzo.
La Nazionale italiana ha gareggiato con dieci atleti.
UOMINI: Mattia Antonioli, Andrea Cassinelli, Thomas Nadalini, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser.
DONNE: Chiara Betti, Elisa Confortola, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel e Arianna Fontana.
L’Italia ha ritrovato Arianna Fontana, reduce da una stagione di Coppa del Mondo con sette podi e già vincitrice di quattro titoli e sei medaglie nei Campionati Mondiali.
prima giornata
Nella prima giornata si sono svolte le eliminatorie e le batterie.
Nei singoli maschili, Pietro Sighel ha raggiunto agevolmente i quarti di finale nei 500 e 1000 metri, mentre Thomas Nadalini va ai ripescaggi nei 500 metri. Nei 1500 metri, entrambi Sighel e Spechenhauser hanno superato senza problemi le eliminatorie.
Nelle gare individuali femminili, Fontana e Betti hanno ottenuto l’accesso ai quarti di finale nei 500 metri, mentre Arianna Sighel è dovuto ripartire dai ripescaggi. Nei 1000 metri, Fontana e Confortola hanno passato agevolmente le qualificazioni, mentre nei 1500 metri, Fontana e Arianna Sighel si sono qualificate per le semifinali, mentre Ioriatti ha affrontato i ripescaggi.
Per quanto riguarda le staffette, il quartetto misto formato da Betti, Ioriatti, Cassinelli e Pietro Sighel ha vinto il proprio quarto di finale, garantendo l’accesso dell’Italia alle semifinali. La squadra femminile si è qualificata alle semifinali, mentre quella maschile è stata eliminata dopo essersi classificata quarta nella propria batteria.
seconda giornata
La seconda giornata nessun grande risultato per i nostri azzurri in gara che sono riusciti a raggiungere solo tre quarti posti.
Luca Spechenhauser e Arianna Fontana sono arrivati quarti nei 1.500 metri, mentre Pietro Sighel ha raggiunto il quinto posto nei 500 metri.
Tanto dispiacere per la caduta di Sighel alla fine della gara, temporaneamente in terza posizione. Anche Arianna Fontana è caduta prima dell’ultima curva mentre lottava per i primi tre posti.
Nella finale B dei 1.500 metri femminili, le migliori prestazioni italiane sono state di Gloria Ioriatti e Arianna Sighel, rispettivamente ottava e nona.
La staffetta femminile ha visto le speranze di medaglia svanire a causa di una caduta di Arianna Sighel. Il quartetto italiano, composto da Fontana, Sighel, Chiara Betti ed Elisa Confortola, si trovava in seconda posizione dietro al Canada quando la caduta ha impedito alle azzurre di continuare la corsa per i primi posti, che avrebbe significato la qualificazione per la Finale A. L’Italia finisce così in Finale B contro Cina, Ungheria e Giappone.
terza giornata
Nella terza e ultima giornata finalmente c’è la ripresa dell’Italia che chiude in bellezza conquistando ben quattro medaglie.
In particolare gli azzurri hanno brillato nella finale della staffetta mista, dove hanno conquistato l’argento, e nei 1000 metri maschili, dove Pietro Sighel ha ottenuto l’argento e Luca Spechenhauser il bronzo.
La giornata è iniziata con Arianna Fontana che ha conquistato il bronzo nei 1000 metri, aggiungendo così un’altra medaglia al suo già impressionante palmares. Successivamente, nella finale dei 1000 metri maschili, l’Italia ha festeggiato un doppio podio, con Sighel al secondo posto e Spechenhauser al terzo, un risultato che mancava dal lontano 1997.
La giornata si è conclusa con la gioia dell’argento nella staffetta mista, con il team composto da Chiara Betti, Arianna Sighel, Andrea Cassinelli e Pietro Sighel, confermando così il risultato ottenuto nell’edizione precedente.
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