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Elios Manzi vola a Rio

Qualificarsi a un’Olimpiade in modo del tutto inatteso? Capita anche questo.

Elios Manzi, judoka classe ’96 della categoria 60 kg, grazie agli strabilianti risultati ottenuti negli ultimi mesi è riuscito a scalare il ranking e a guadagnare i punti necessari per partecipare a Rio.

Decisivi il bronzo agli Europei senior e, soprattutto, la vittoria al torneo preolimpico di Almaty. Un torneo che ha sorriso anche a Fabio Basile, che con il suo quinto posto nei 66 kg ha strappato il pass a cinque cerchi.

Ecco le parole del ventenne siciliano delle Fiamme Gialle, carico a molla per questa avventura.

  • Come procede l’avvicinamento a Rio? Ti stai riprendendo dall’infortunio?
  • L’infortunio che ho avuto non è grave. È solo un piccolo problema alla caviglia che non compromette nulla. Tra qualche giorno sarò come nuovo! Per quanto riguarda Rio, dobbiamo ancora definire del tutto il programma degli allenamenti pre-Olimpiade. So però che combatterò il 6 agosto!
  • Fino a pochi mesi fa ci avresti mai creduto?
  • Sinceramente ero partito per fare esperienza con i più grandi. Man mano che le vittorie sono arrivate ho iniziato a crederci!
  • Raccontaci la tua vittoria al torneo di Almaty!
  • A dir la verità non ero andato là per qualificarmi. Non avevo nulla da perdere. Era quasi impossibile qualificarsi. Sono andato lì giusto per combattere ma man mano che andavo avanti mi sono reso conto che era tutto fattibile.
  • È stato il più bel successo della tua carriera?
  • Sì assolutamente. Anche il terzo posto agli europei senior di quest’anno è stato bellissimo.
  • Quali aspettative hai per Rio?
  • Vado lì tranquillissimo senza pormi obiettivi particolari. Sicuramente venderò cara la pelle! Per vincere si devono affrontare tutti ed è inutile pensare all’atleta più forte. Tutti possono battere tutti in una gara che dura un giorno solo.
  • Come pensi arrivi il judo italiano alle Olimpiadi? Si potevano qualificare più atleti?
  • Penso che la nostra squadra sia all’altezza. Sì, forse qualcun altro si sarebbe potuto qualificare ma siamo comunque forti.
  • Chi sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dello sport?
  • Mi piace un sacco guardare altri sport ma non ho idoli. Del judo amo i giapponesi in generale perché sono di un altro livello. Ma nello specifico non ho nessun tipo di preferenza.
  • A chi vuoi dedicare questa qualificazione?
  • Alle Fiamme Gialle, al mio maestro Corrado Bongiorno e alla mia famiglia.
  • Quante ore ti alleni al giorno?
  • Mediamente due allenamenti al giorno, uno tecnico e uno atletico. In tutto circa due ore di judo e un’ora e mezza o due di preparazione fisica.
  • Chi è Elios Manzi al di fuori del tatami?
  • È difficile alternare le due cose. Sono un ragazzo che ha frequentato il liceo classico in Sicilia e che si è trasferito qui in caserma a Ostia subito dopo la maturità. Sono un ragazzo tranquillo e mi piace stare con gli amici e in compagnia.

Luca Lovelli
Giornalista e conduttore televisivo. Fondatore e direttore responsabile di Azzurri di Gloria. Amo viaggiare, con la mente e con il corpo.

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