Atletica Campionati italiani assoluti 2023: record nazionale per Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli; sono molte le ottime prestazioni degli azzurri.
ATLETICA CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI 2023: FOLORUNSO AL PRIMATO NAZIONALE
Molfetta, in Puglia, ospita la 113ª edizione dei Campionati italiani assoluti 2023 di atletica leggera.
In un bagno di folla, per le strade della città, va in scena la marcia 10 km. In campo maschile, grande festa per il beniamino di casa Francesco Fortunato che nella sua terra natìa vince il titolo nazionale in 39:50, confermandosi dopo lo scorso anno. Così come Valentina Trapletti che, in ambito femminile, è al secondo successo consecutivo con il crono di 44:27.
In pista, allo stadio Cozzoli, arriva il primo titolo italiano per Samuele Ceccarelli, dopo il titolo Europeo indoor sui 60m: 100 metri corsi in 10.30 (-1.0). È invece il quarto successo tricolore per la sprinter Zaynab Dosso, al primato stagionale con 11.28 (-1.1).
Nei 110 ostacoli Lorenzo Simonelli conferma il proprio talento con la vittoria in 13.40 (-1.3). Al femminile, sui 100 ostacoli è duello: Giada Carmassi batte per soli tre millesimi Elena Carraro, entrambe a 13.14 (-0.7).
Nadia Battocletti sfoggia la sua classe sui 5.000m: a pochi giorni dal record italiano siglato a Londra in Diamond League, le basta correre gli ultimi 200 metri per vincere il titolo in 16:08.50, al termine di una gara molto tattica. Al maschile, si impone Jacopo De Marchi con il crono di 14:02.07.
Nel salto triplo, al 1° posto troviamo Andy Diaz (17,21m/-1.0) e Ottavia Cestonaro (13,98m/0.0).
Nel salto con l’asta maschile, vince lo junior Simone Bertelli con 5,40m, al suo primo titolo assoluto.
Daisy Osakue lancia il disco a 63,25m e si aggiudica il titolo nazionale.
Il bronzo mondiale del salto in alto Elena Vallortigara vince con la misura di 1,87m.
Nel lancio del giavellotto, si aggiudicano il tricolore Roberto Orlando con 76,53m e Carolina Visca con 56,54m.
Nel lancio del martello maschile si impone Simone Falloni con la misura di 71,59m.
Gli uomini della Riccardi Milano 1946 vanno a segno nella 4×100 con 39.95 (Ruskin Molinari, Simone Tanzilli, Andrea Bernardi e Wanderson Polanco). Tra le donne si impone l’Atletica Brescia 1950 con Anna Marta Carnero, Gaia Pedreschi, Alexandra Almici e Gloria Hooper (45.61).
Primato italiano per Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli: l’azzurra vince in 54.22, togliendo 12 centesimi al suo record nazionale di 54.34 realizzato lo scorso anno a Eugene. Tra gli uomini detta legge Mario Lambrughi con lo stagionale di 49.54.
Arriva anche una delle migliori prestazioni in carriera per Filippo Tortu sui 200 metri, che vince in 20.14 (+1.7). Si tratta del primo titolo italiano per lui sulla distanza, con standard mondiale e olimpico, a soli 4 centesimi dal primato personale. Tortu conquista anche il Trofeo Pietro Mennea, consegnato da quest’anno ai campioni assoluti nei 200m. Al femminile, il premio spetta a Dalia Kaddari, a segno per la quarta volta consecutiva in 22.90 (0.0), dopo il 22.86 (+1.6) corso in batteria.
Grande spettacolo nel getto del peso maschile, con Leonardo Fabbri e Zane Weir entrambi a ridosso dei 22 metri: questa volta la spunta Fabbri con la misura di 21,80m; Weir è 2° con 21,69m. Al femminile, la giovane Anna Musci si laurea campionessa italiana con 15,74m.
Splendida gara anche quella degli 800 metri uomini, che vedono primeggiare Simone Barontini: un 1:44.50 che vale il personale e lo standard per Mondiali e Olimpiadi, davanti agli agguerriti Catalin Tecuceanu (1:45.04) e Francesco Pernici (1:45.23). Tra le donne, vince Eloisa Coiro in 2:00.43.
Eccellente Lorenzo Naidon nel decathlon: 8.090 il suo punteggio finale, che gli conferisce il titolo nazionale, terzo italiano di sempre, il quarto a superare gli ottomila punti, grazie soprattutto a una performance da 5,20m nel salto con l’asta e un miglioramento complessivo di oltre trecento punti. Nell’eptathlon esulta Scilla Benussi con il personal best di 5.334 punti.
A volte ritornano: Stefano Sottile salta 2,28m al terzo tentativo e si aggiudica il titolo nell’alto. Era da quattro anni che l’azzurro non otteneva una misura così.
Buona anche la prova di Roberta Bruni nel salto con l’asta: 4,60m alla prima e poi tre errori al possibile record italiano di 4,73m.
Nei 3.000 siepi si impongono Ala Zoghlami in 8:30.97 e Eleonora Curtabbi in 9:55.28.
I titoli dei 400 metri vanno a Davide Re con 45.21 e Alessandra Bonora con 52.24.
Nei 1.500m in gara tattica vincono Pietro Arese (3:46.07) e Sintayehu Vissa (4:06.85).
Il lancio del martello è di Sara Fantini con la misura di 71,02m: è il tredicesimo titolo italiano consecutivo per lei, imbattuta dal 2017.
Il tricolore del lancio del disco maschile si decide alla soglia dei sessanta metri: il più bravo è ancora Giovanni Faloci, 1° con 59,81m.
Nel salto in lungo maschile il rientro di Filippo Randazzo vale la vittoria con 7,88m (-0.5); al femminile Ottavia Cestonaro bissa il titolo del salto triplo con 6,37m nel lungo (+1.1).
Andrea Blesio, Luca Rescalli, Andrea Panassidi e Luca Sito sono i campioni d’Italia della 4×400 in maglia Cus Pro Patria Milano (3:10.34). Milano fa festa anche con le donne: la Bracco Atletica guadagna il titolo grazie ad Alessia Brunetti, Martina Canazza, Alessandra Bonora e Giancarla Trevisan (3:34.64).
Le Fiamme Gialle sollevano la Coppa Italia maschile con 113 punti (Aeronautica 88, Fiamme Oro 75), i Carabinieri si impongono al femminile con 141 punti (Cus Pro Patria Milano 102,5, Atletica Brescia 95).
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