Biathlon, Coppa del Mondo 2022. Italia in chiaro-scuro a Hochfilzen: Vittozzi trova un ottimo settimo posto nella sprint, ma delude nell’inseguimento, mentre Wierer è ancora in cerca della migliore condizione; Hofer chiude due volte tra i primi venticinque, nonostante una forma lontana dal 100%, mentre Giacomel si mostra in continua crescita. Prime vittorie per Kuehn e Sola. Norvegia, Svezia e Francia si dimostrano le nazioni più competitive in questo inizio di stagione.
Lisa Vittozzi si prepara ad affrontare la sprint di Hochfilzen (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lisa Vittozzi)
Biathlon, Coppa del Mondo 2022: il racconto della tappa di Hochfilzen
Si è conclusa nel weekend appena trascorso la tappa di Hochfilzen, terzo appuntamento della Coppa del Mondo di biathlon 2022 dopo il doppio impegno svedese di Östersund.
Nelle gare sprint che hanno inaugurato l’appuntamento sulle nevi austriache hanno trionfato, trovando la prima vittoria in carriera nel massimo circuito IBU, il tedesco Johannes Kuehn e la bielorussa Hanna Sola. Il portacolori della Germania ha chiuso davanti allo svedese Martin Ponsiluoma, secondo al miglior piazzamento stagionale, e al bielorusso Anton Smolski, terzo; il migliore tra le fila dell’Italia è stato Lukas Hofer, ventitreesimo con due errori; ventiseiesimo e trentunesimo, rispettivamente, Thomas Bormolini e Dominik Windisch, mentre i giovani Tommaso Giacomel e Didier Bionaz hanno chiuso in quarantunesima e settantesima posizione.
Nella 7,5km femminile, invece, alle spalle di Sola sono giunte la francese Justine Braisaz-Bouchet e la norvegese Marte Olsbu Roiseland, con Lisa Vittozzi, nove su dieci al tiro, al settimo posto, miglior risultato del settore femminile italiano nel contesto individuale in questa stagione. Trentatreesima Dorothea Wierer, complici due errori al poligono; più attardate Samuela Comola, quarantaduesima; Eleonora Fauner, settantesima; e Michela Carrara, ottantunesima.
Sebastian Samuelsson, lo svedese al comando della classifica generale (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU)
Né Kuehn nè Sola sono poi riusciti a confermarsi nel format inseguimento: in campo maschile ha prevalso il francese Quentin Fillon Maillet, davanti al connazionale Emilien Jacquelin e allo svedese, argento in carica nel format e momentaneo leader della generale, Sebastian Samuelsson; tra le biatlete, invece, ad accaparrarsi il gradino più alto del podio è stata Roeiseland, abile nel sopravanzare Sola e la giovane svedese, tra le più liete sorprese di questo inizio stagione, Elvira Oeberg. Anche nella pursuit, il migliore tra gli azzurri è stato Hofer, risalito fino alla quattordicesima posizione, nonostante delle condizioni di salute precarie; ventinovesimo Bormolini, quarantunesimo Giacomel e quarantaseiesimo Windisch. Più in difficoltà, invece, le azzurre: trentunesima Wierer, quarantunesima Comola e quarantaduesima Vittozzi.
Le staffette, a completamento del programma di Hochfilzen, sono state vinte dalle svedesi (Persson, Magnusson, Elvira e Hanna Oeberg), davanti alle portacolori della Russia (Vasnetcova, Mironova, Nigmatullina e Reztsova), con la Francia (Bescond, Cloe e Anais Chevalier, Braisaz) a completare il podio; e dai biatleti della Norvegia (Laegreid, Johannes e Tarjei Boe, Christiansen), capaci di precedere Francia (Claude, Desthieux, Jacquelin, Fillon Maillet) e Russia (Tomšin, Serochvostov, Loginov, Latipov). Tredicesime le azzurre Vittozzi, Comola, Fauner e Carrara; decimi gli azzurri Giacomel, Bormolini, Bionaz e Windisch.
Christiansen, Johannes e Tarjei Boe e Sturla Laegreid. I magnifici quattro staffettisti della Norvegia (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU)
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