Oggi vi raccontiamo la storia di Roberto Cammarelle: il supermassimo azzurro, in carriera, ha conquistato innumerevoli titoli a livello dilettantistico tra i quali spiccano tre medaglie (un bronzo, un oro e un argento), distribuite in tre Olimpiadi.

BIOGRAFIA: DA CINISELLO BALSAMO ALLE OLIMPIADI

Roberto Cammarelle nasce a Milano il 30 luglio 1980 da genitori di origini lucane. Cresciuto a Cinisello Balsamo, una cittadina dell’hinterland milanese, si appassiona alla boxe in tenera età, dopo aver assistito a un evento pugilistico nella sua città. A soli 14 anni viene scoperto dall’ex peso piuma Biagio Pierri, e comincia a combattere nella società pugilistica “Rocky Marciano” di Cinisello Balsamo.

Per la sua stazza (è alto 1,90), viene soprannominato il “Gigante di Cinisello”: prima di combattere nella categoria che lo renderà celebre, i supermassimi (categoria presente esclusivamente nel mondo dei dilettanti), conquista il suo primo trofeo nella divisione dei massimi nel 1995 (il titolo italiano Under 16).  Dal 2000 al 2007 conquista tutti i campionati d’Elite (due dei quali nella categoria dei massimi) e, a partire dal 2002, combatte nella massima divisione dilettantistica.

Nel 2002 raggiunge la finale degli europei di Perm, in Russia, dove conquista un argento, sconfitto dal russo Povetkin; nel 2004 accede nuovamente alla finale degli europei, a Pola, dove ottiene un altro argento (il terzo lo otterrà nel 2011, ad Ankara).

Nel 2004 partecipa alla sua prima Olimpiade, ad Atene, conquistando la medaglia di bronzo. Ma è nel 2008 che ottiene la soddisfazione più grande della sua carriera: a Pechino, infatti, sale in cima dopo aver sconfitto in serie il britannico David Price (per ko) e il cinese Zhang Zhilei per ko tecnico, permettendo così all’Italia di tornare sul gradino più alto del podio dopo vent’anni di assenza (l’ultimo fu Giovanni Parisi a Seoul, nel 1988). Nel 2012 partecipa anche alle olimpiadi londinesi, perdendo in finale contro l’attuale campione del mondo dei pesi massimi  WBA, IBF e IBO, Anthony Joshua, in un incontro che ha fatto discutere molto per la decisione presa dai giudici.

In carriera Cammarelle ha ottenuto altri importanti successi: due bronzi e due ori ai Mondiali, quattro ori ai Campionati EU e altre tre medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo. Traguardi importantissimi per la storia della boxe dilettantistica, che lo inseriscono di diritto tra i più grandi. Anche per lui vale il discorso fatto per Clemente Russo: avrebbe fatto piacere vederlo nei pro, ma risulta facile, e talvolta comprensibile, comprendere la sua scelta.

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Marco De Silvo
Classe 1991, malato di boxe e calcio, segue con interesse anche altri sport. Oltre a scrivere per Azzurri di Gloria, collabora con Boxe-Mania e Bandiera a Scacchi.

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