Clamoroso in Polonia: l’Italia perde per 3-1 contro la Repubblica Ceca e rischia di compromettere gli Europei di calcio U21. Ora si attende la Germania che affronterà la Danimarca.
Di Biagio, CT dell’Italia Under 21 (fonte: mediagol.it)
DA FAVORITI A RISCHIO ELIMINAZIONE: È SEMPRE LA SOLITA ITALIA
Ci risiamo, è ormai una tradizione la nostra: riusciamo a complicare ogni passaggio del turno dato per scontato alla vigilia. Partiti da favoriti per la vittoria finale, l’Italia è ora a serio rischio eliminazione subito ai gironi degli Europei di calcio U21 in Polonia.
Un tracollo inaspettato quello di oggi, un 3-1 che nessuno poteva preventivare contro la Repubblica Ceca di Patrik Schick. E la cosa che rende il tutto ancora più assurdo è che Schick, nelle azioni dei gol, ci ha messo appena lo zampino.
A far storcere il naso ai tifosi, a dire il vero, ci aveva già pensato la formazione iniziale: turnover a centrocampo e in difesa, con fuori alcuni dei migliori nella sfida contro la Danimarca (Caldara e Benassi su tutti, ma anche Gagliardini e Barreca). Ed è stata proprio la difesa a deludere più di tutti, a partire da un Donnarumma irriconoscibile: troppo distratto dal caso esploso nell’ultima settimana, forse, ma l’erede di Buffon oggi prende tre gol non da lui.
Ma andiamo con ordine: la manovra Azzurrina, complice l’assenza dei titolarissimi, delude fin da subito. Lenti, prevedibili, facciamo affidamento solo sui colpi e sul talento dei singoli, Bernardeschi su tutti. A sorprendere, invece, è la grinta messa in campo dai cechi. E così, a metà del primo tempo, passano loro: sponda di uno Schick stranamente spento, Rugani scivola clamorosamente e Donnarumma ci mette del suo, facendo passare un tiro non irresistibile di Travnik.
L’Italia prova a reagire subito, ma i cechi sono bravi a gestire e ci portano all’intervallo sull’1-0. La ripresa sembra ribaltare il verdetto: Italia subito aggressiva, con un Berardi ritrovato rispetto al deludente primo tempo che trova il gol del pareggio di testa, dopo che Zima aveva parato un tiro proprio all’attaccante del Sassuolo. Sembra esserci spazio per dilagare, ed effettivamente avremmo il colpo del KO: il subentrato Chiesa (uno dei più pericolosi) lancia Petagna completamente da solo in contropiede. Il portiere ceco esita ed esce incerto, sembra tutto scritto, ma incredibilmente Petagna spreca tutto con un pallonetto altissimo.
La gara dell’Italia praticamente finisce qui, il resto è tutto a tinte rosse. Prima la difesa si lascia scappare Havlik, che segna il nuovo vantaggio ceco, poi Donnarumma si addormenta su un tiro da 30 metri di Lueftner, mestiere difensore centrale.
Restano solo i cocci da raccogliere ora: speriamo di non doverlo fare anche con le valigie.
E ORA?
E quindi, come troppo spesso ci capita, ci ritroviamo a fare calcoli per capire come possiamo passare il turno. Con 3 punti e una differenza reti uguale a 0, imprescindibile è battere la Germania, impegnata stasera nella sfida non esattamente proibitiva contro la Danimarca. A quel punto, per essere primi, dovremo sperare nello stop della Repubblica Ceca (a pari punti con noi, ma con il vantaggio dello scontro diretto) con i danesi.
Se invece Schick e compagni portano a casa anche la prossima partita, ci toccherà sintonizzare le radioline sugli altri gironi e infilarci nella sanguinosissima lotta per risultare la migliore seconda.
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