Si è concluso poco fa la 66° edizione dell’Europeo Under19 di calcio con la vittoria dei portoghesi contro i nostri connazionali per 3-2, partita che è stata decisa ai tempi supplementari. Per gli azzurri si tratta dell’ottavo secondo posto nel torneo di categoria, che ripete quello del 2016. Il resoconto della manifestazione
ECCELLENTE TORNEO, VINCE UN PORTOGALLO PIù CINICO
Un buon torneo complessivamente per gli Azzurrini, che mostrano un buon calcio nonostante non partano con i favori della cronaca, ma siamo comunque iscritti nel registo delle sorprese in questa 66esima edizione del campionato europeo di calcio Under 19 ospitato dalla Finlandia.
Un girone eliminatorio tutto sommato abbordabile, che vede i giovani italiana affrontare i locali finlandesi, la Norvegia e il Portogallo. Inizia subito bene il torneo per i nostri connazionali grazie alla vittoria contro gli ospitanti per 1-0, che arriva grazie alla rete di Zaniolo e i miracoli di Plizzari, decisivo a salvare più volte il risultato durante questo match d’esordio. Prosegue poi il percorso in questo Europeo con la sfida al Portogallo, che vedrà l’Italia trionfare per 3-2, grazie alle reti di Capone, Scamacca e Frattesi, accedendo alle semifinali e qualificandosi così anche per la prossima Coppa del Mondo Under 20 che avrà luogo l’anno prossimo in Polonia. La partita finale contro la Norvegia, utile solo per definire il secondo posto nel girone, si concluderaà con il pareggio per 1-1, grazie alla marcatura di Kean che pareggia quella di Haland. In semifinale, ad attendere gli azzurri, c’è la Francia, che si è classificata seconda nel girone B dietro l’Ucraina, ma davanti ad Inghilterra (perderà poi il playoff con la Norvegia) e Turchia.
Una grande prova consentirà all’Italia di battere per 2-0 i più quotati francesi: in palio, oltre la finale, c’è anche la rivincita della finale dell’Europeo del 2016, quando i galletti guidati da Mbappè strapazzarono gli azzurri in finale per 4-0. Umiliazione vendicata, finale conquistata, e una sonora sconfitta inflitta ai transalpini: complici i gol di Capone e Kean, e grazie anche ad una imprecisa mira degli avversari, i nostri connazionali risultano estremamente cinici rispetto agli avversari che spingono tanto ma che non riescono a capitalizzare la tanta pressione offensiva durante il match.
La finale significa affrontare ancora il Portogallo, che nel frattempo ha liquidato per 5-0 l’Ucraina: le squadre si conoscono già, ma la sfida ha decisamente un sapore diverso. Questa volta, purtroppo, a risultare più concreti sono proprio i portoghesi che a centrocampo dominano e creano diversi pericoli ad una difesa azzurra che oggi soffre tanto, nonostante Kean decida di ribaltare il destino di questa partita con una doppietta in 2 minuti, dopo che gli avversari avevano appena ottenuto il doppio vantaggio con Trincao al 72° (prima rete di Joao Felipe al 46°). Dopo il pareggio nei tempi regolamentari, arriva poi il tempo dei tempi supplementari per decretare il vincitore di questo torneo: squadre estremamente stanche e con poca fantasia, cercano di attaccare per inerzia, nonostante i tanti errori in entrambe le fasi. 30′ che saranno scoppiettanti, date le reti al 104° di Joao Felipe, il pareggio di Scamacca appena tre minuti dopo e il gol vittoria di Pedro Correia al 109°. 4-3 il risultato finale, e Portogallo campione d’Europa.
Una competizione comunque positiva per la comitiva Under 19 azzurra, che può ritenersi soddisfatta dopo questa esperienza: Kean è vice-capocannoniere con 4 gol, l’Italia si rivela la seconda miglior difesa, benchè i tiri verso la porta e nello specchio non risultino un granchè e ci sia un generale problema con i cartellini. Logico che sono solo considerazioni, sono ancora giocatori giovani e sicuramente hanno tutto il tempo per migliorare e dimostrare molto di più, magari partendo dalla Coppa del Mondo dell’anno prossimo.
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