Nella notte inizieranno i Mondiali di beach soccer, che si terranno fino al 7 maggio a Nassau, nelle Bahamas, e vedono l’Italia tra le favorite per la vittoria finale: ecco tutto quello che c’è da sapere sul torneo, e sulla rosa azzurra!

MONDIALI BEACH SOCCER: TRA CONFERME E PRECEDENTI, ECCO L’ITALIA CHE TENTERÀ IL COLPO GROSSO ALLE BAHAMAS

Come confermare un blocco potenzialmente vincente e vivere felici, o almeno sperare di farlo dall’8 maggio in poi: l’Italia che si affaccia ai Mondiali di beach soccer, e farà il suo esordio stanotte alle 00.30 contro la Nigeria, è pressapoco la stessa che affrontò il Mondiale 2015 (vinto dai padroni di casa del Portogallo), uscendo in semifinale contro Tahiti per l’errore fatale del suo leader Paolo Palmacci, che sbagliò il rigore decisivo, e chiudendo poi quarta (5-2 nella finalina contro la Russia). Rispetto a quel gruppo, infatti, troviamo una sola novità, rappresentata dal difensore Alfio Chiavaro del Catania Beach Soccer, un elemento che ha già tre presenze in azzurro, e farà capolino in questo torneo iridato: per il resto, conferme a profusione per il ct Massimo Agostini (il ”Condor”, per chi se lo ricorda da calciatore di Milan, Napoli, Roma e Cesena), che è tornato in panchina nel 2015 e sa come ottenere grandi risultati nei tornei che contano. L’ex attaccante, infatti, si era riciclato nel beach soccer azzurro dopo aver chiuso la carriera, effettuando anche un interregno da ct-giocatore (2005-07) e mettendo a referto 55 gol in 49 presenze: numeri importanti, che però sono bruscolini di fronte a quelli di Paolo Palmacci, il miglior giocatore di un’Italia arrembante e volenterosa di capitalizzare la sua generazione d’oro col bersaglio grosso: Palmacci, che ha alle spalle anche un’esperienza dai maestri brasiliani (giocò nella squadra di beach soccer del Flamengo, nel 2012), può vantare numeri da capogiro, con 207 gol in 190 presenze da esterno, e soprattutto è al suo settimo Mondiale (pur avendo 33 anni). Sarà lui, militante nel Terracina, il leader della nostra Nazionale, che pure ha vari elementi di forza: citiamo ad esempio il portiere Stefano Spada, il Buffon delle sabbie, oppure il difensore Ramacciotti e capitan Corosiniti, giocatori di qualità che dovranno azionare il nostro cecchino, quel Gabriele Gori che ci ha trascinato al 2° posto nei Giochi Europei di Baku e nelle qualificazioni europee, dominate dagli azzurri.

Basterà tutta questa qualità per conquistare un risultato di prestigio? Lo scopriremo in questo Mondiale, che secondo gli addetti ai lavori rappresenta la grande occasione per un’Italia che all’attivo un 2° posto nell’edizione 2008 (ko in finale contro il Brasile per i ragazzi di Magrini, ex vice di Graziani nelle fila dei ”Campioni” del Cervia) come miglior risultato iridato, e sin qui ha vinto solo un Euro Beach Soccer League nel lontano 2005, in un’epoca totalmente diversa rispetto a quella contemporanea: allora il beach era visto come un dopo-carriera, un movimento embrionale che vedeva svariati ex calciatori vestire la maglia della Nazionale per divertirsi e dare una mano a una nazionale in crescita, oggi invece ci troviamo di fronte a una Nazionale di professionisti o quasi, che ha invertito il trend. Se infatti negli anni scorsi abbiamo visto in azzurro i vari Torrisi, Paolo Di Canio (nel 2005), Pecchia, Ballotta e lo stesso Agostini, oltre a Diego Armando Maradona jr. (stella dell’Italia 2008, quella del 2° posto), oggi invece assistiamo a una nazionale che mischia beacher professionisti a giocatori che alternano l’esperienza sulla sabbia a quella nelle serie inferiori: giocano infatti a calcio il secondo portiere Del Mestre (Cjarlins Muzane, 1° nell’Eccellenza friulana) e il già citato Spada (Ribelle, Serie D), ma anche l’esterno ”storico” Francesco Corosiniti (Real Cerva, 1a categoria calabrese) e la punta Gabriele Gori (Castelnuovo Garfagnana, Promozione toscana). Insomma, ormai è il calcio il passatempo per tenersi in forma, e non viceversa per i 12 giocatori che compongono l’Italia del beach soccer (che ha anche ospitato il Mondiale 2011: uscimmo ai quarti): andiamo dunque a scoprire i convocati di mister Agostini, che ha dichiarato di voler puntare al successo finale.

PORTIERI: Simone Del Mestre (Cjarlins Muzane/Catania Beach Soccer), Stefano Spada (Ribelle Calcio/Terracina Beach Soccer).

DIFENSORI: Alfio Chiavaro (Catania Beach Soccer), Matteo Marrucci (Pisa Beach Soccer), Dario Ramacciotti (Viareggio Beach Soccer).

ESTERNI: Francesco Corosiniti (Real Cerva/Catania Beach Soccer), Michele Di Palma (Pisa Beach Soccer), Alessio Frainetti e Simone Marinai (Viareggio Beach Soccer), Paolo Palmacci (Terracina Beach Soccer).

ATTACCANTI: Gabriele Gori (Castelnuovo Garfagnana/Viareggio Beach Soccer), Emmanuele Zurlo (Catania Beach Soccer).

MONDIALI BEACH SOCCER 2017: BRASILE E PORTOGALLO FAVORITE, MA L’ITALIA PUÒ E VUOLE GIOCARSELA

Quali sono le possibilità dell’Italia in questi Mondiali bahamensi? È questa la domanda ricorrente alla vigilia del torneo, e la risposta sembra essere univoca: gli azzurri hanno di fronte l’occasione della vita, pur non essendo in un girone agevole o facile com’è ad esempio il gruppo A (Bahamas, Svizzera, Ecuador e Senegal), quello con cui andranno ad incrociarsi gli azzurri qualora dovessero passare (com’è probabile) il turno. Il gruppo B ci mette di fronte l’incognita Nigeria, al primo Mondiale, un Messico rinnovato e sempre temibile e la certezza-Iran: gli asiatici, che nel calcio faticano, hanno una grande tradizione sulla spiaggia e rappresentano una delle realtà più stabili tra le 16 qualificate a questo Mondiale. La fisicità (sommata a un’ottima tecnica di base) è l’arma maggiore degli iraniani, che rappresentano un’avversaria da non sottovalutare in questo girone, nel quale comunque l’Italia sembra poter passare da prima e mettersi in condizione di avere un buon sorteggio. Il tabellone ci metterà infatti di fronte, nel caso, una qualificata del gruppo A, il meno quotato dei quattro, e il primo ostacolo potrebbe arrivare solo in semifinale, dove potremmo incrociare il Brasile o una Tahiti sempre più solida (4° posto in casa nel 2013, 2° nel 2015).

E, parlando di Brasile, dobbiamo entrare nel discorso pronostici: i verdeoro risultano essere gli assoluti favoriti insieme al Portogallo, anche se lo score iridato non li vede al primo posto dal 2009. Bruno Xavier sarà chiamato a guidare la Seleçao della spiaggia, inserita in un gruppo di ferro (il D) con Tahiti, Giappone e Polonia, avversarie di altissimo livello: insomma, vincere quel gruppo darebbe una grande spinta ai sudamericani, che vogliono evitare ad ogni costo l’incrocio ai quarti col Portogallo campione uscente. I lusitani, inseriti nel gruppo C con Panama, Emirati Arabi e Paraguay, rappresentano l’altra grande favorita in virtù della presenza in rosa di due fuoriclasse mondiali come Bruno Novo e Madjer (”pallone d’oro” 2016): Portogallo e Brasile favorite su tutte dunque, ma l’Italia parte alle loro spalle e ha tutte le carte per ottenere un primo titolo che sarebbe storico. C’è una coppa da conquistare per gli azzurri, ma c’è anche un’assenza importante da sfruttare: la Russia, campionessa del mondo 2013 (l’Italia non si era qualificata) e terza nell’ultimo Mondiale, non si è infatti qualificata a questa rassegna. Un dato che fa ulteriormente riflettere su quanto gli azzurri siano chiamati all’impresa, sperando che la Beach Arena di Nassau possa trasformarsi nella Berlino del 2006.

Ma quali saranno impegni della Nazionale italiana di beach soccer? Eccovi di seguito il calendario azzurro, e vi ricordiamo che tutte le gare saranno trasmesse in diretta su Eurosport 2.

Fase a gironi: 28/4 h. 00.30 Italia-Nigeria
29/4 h. 21.30 Italia-Iran
1/5 h. 21.30 Italia-Messico

Ev. quarti: 4 maggio, ev. semifinale 6 maggio, ev. finale 7 maggio.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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