Si è da poco conclusa la 1a tappa della Tirreno-Adriatico 2017. Tante sorprese e qualche piccolo verdetto emerso dai primi 22 km della corsa dei due mari.
IL FILM DELLA 1A TAPPA
Ancora BMC. Come nel 2016. La formazione rossonera domina la cronosquadre di apertura della Tirreno-Adriatico 2017, controllando nella prima parte e dando spettacolo nella seconda metà. Il tempo è impressionante: 23’37’’ su un tracciato pianeggiante di 22,7 km, con partenza ed arrivo a Lido di Camaiore, passando per Forte dei Marmi. Da record anche la velocità media registrata dai vincitori di questa frazione: 58,371 km/h, la più alta di sempre. Alle spalle del team svizzero-americano, si piazza la Quick Step, a lungo in testa, prima di essere beffata per 17’’. Una delusione per la leggenda del pavé Tom Boonen. Terza piazza per la Fdj di Pinot, staccata di 22”, ma davanti alla Movistar di Quintana per pochi centesimi. Deludono la Bahrain Merida di Nibali e l’Astana di Aru, che pagano 53 e 55’’ dalla vetta.
GIOIA CARUSO
C’è una buona notizia per l’Italia del ciclismo: Damiano Caruso è il primo della BMC a transitare sul traguardo di Lido di Camaiore, indossando la maglia azzurra. Una bella soddisfazione per il ventinovenne ragusano. Ha sempre ricoperto con dedizione ruoli secondari. Più gregario che prima punta. Eppure il ciclismo e lo sport piacciono così tanto alla gente perché l’impegno prima o poi paga, perché c’è sempre spazio per un giorno di gloria, per un riconoscimento del proprio lavoro. Caruso si merita questa maglia e sicuramente farà di tutto per mantenerla. Difficile sognare la vittoria finale, ma il percorso può sempre riservare grandi sorprese.
TIRRENO-ADRIATICO, 1A TAPPA: DELUSIONE NIBALI&ARU
C’era grande attesa sul loro debutto da rivali. Vincenzo Nibali e Fabio Aru hanno confermato in parte alcune aspettative: la distanza tra di loro è minima. Tuttavia, entrambi sono partiti ad handicap nella Tirreno-Adriatico 2017. Trentuno secondi per lo Squalo di Messina e trentatré per il Cavaliere dei quattro mori: questi sono i rispettivi distacchi da colmare nei confronti di Thibaut Pinot e Nairo Quintana. Classifica generale già compromessa? Assolutamente no, il percorso prevede ancora tante incognite. Certamente non è la miglior partenza e nei prossimi giorni i due campioni italiani dovranno iniziare ad attaccare i rivali.
DISASTRO SKY
Chi se la passa decisamente peggio è il team Sky di Viviani, ampiamente staccato dai primi e finito presto fuori dai giochi per la vittoria. Per il capitano Mikel Landa si tratta di una giornata difficile che potrebbe pregiudicare il suo cammino. Paiono evidenti gli screzi tra i ciclisti del team britannico, nervosi e contratti. Addirittura Thomas se l’è presa con Landa per qualche cambio sbagliato. Brutta caduta per Gianni Moscon: il ciclista italiano finisce a terra.. per il cedimento a velocità elevata della ruota anteriore. L’atleta ha comunque ultimato la sua prova, nonostante una vistosa escoriazione sulla spalla destra.
LA PROSSIMA TAPPA
Percorso adatto ai finisseur. Si parte da Camaiore e si arriva a Pomarance. Tappa di 229 km con qualche saliscendi. Nel finale attenzione agli scatti. L’anno scorso si impose Stybar attaccando proprio negli ultimi chilometri. Sulla carta, i favoriti sono Van Avermaet e Sagan, ma ci sono chance anche per il nostro Fabio Felline.
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