L’italiano della EF Education First attacca a 18 chilometri e conquista la prima Monumento della sua carriera. Sul podio anche Kasper Asgreen (Deceuninck Quick-Step) e Alexander Kristoff (UAE Emirates).
Un’accelerazione improvvisa sul Vecchio Quaremont. Poi via in solitaria verso il traguardo di Oudenaarde, dopo una cavalcata di 18 chilometri. Un numero da fuoriclasse quello di Alberto Bettiol. Il toscano della Ef Education First vince in maniera clamorosa il Giro delle Fiandre, la prima classica Monumento e al contempo il primo acuto della sua carriera. L’azzurro riesce a beffare tutti i favoriti della vigilia, lasciando a Kasper Asgreen (Deceuninck Quick-Step) ed Alexander Kristoff (UAE Emirates) la consolazione dei gradini del podio rimasti sguarniti.
DIGIUNO
L’Italia torna a festeggiare un trionfo nel Giro delle Fiandre dopo ben 12 anni di digiuno. L’ultimo ad imporsi era stato Alessandro Ballan, nella stagione precedente l’altro grande capolavoro della sua carriera, la vittoria al Mondiale di Varese. Bettiol spera di avere altrettanta fortuna, ma, intanto, si gode un’affermazione clamorosa a 25 anni. Del resto, il ragazzo aveva già mostrato di avere doti e talento in abbondanza. Mancava solamente l’occasione giusta per prendersi i giusti meriti. Non poteva esserci niente di meglio di una corsa spietata e spettacolare come il Fiandre. Ora la stella di Bettiol ha iniziato a brillare intensamente e non ha intenzione di smettere.