Dopo quasi quattro anni, cade il record dell’ora di Bradley Wiggins: Victor Campenaerts batte il primato al velodromo di Aguascalientes (Città del Messico), portandolo a 55,089km.
CICLISMO: VICTOR CAMPENAERTS BATTE IL RECORD DELL’ORA DI WIGGINS
In principio venne Henri Desgrange, futuro fondatore del Tour e primo a tentare una sfida che sembrava impossibile nel 1893 ed esplorare i limiti umani: percorrere più km possibili in un’ora, farlo in sella a una bici e in un velodromo, così da sfruttare appieno la velocità. Desgrange arrivò a 35.325km, e in seguito tanti hanno percorso le sue orme: William Hamilton superò i 40km (1898), l’italianissimo Giuseppe Olmo andò oltre 45km (1935), e in seguito hanno ottenuto il record dell’ora anche Fausto Coppi (45,798km), Jacques Anquetil, Ercole Baldini, Roger Riviere ed Eddy Merckx: il primato del belga, arrivato a 49,431km, sembrava imbattibile fino all’impresa di Francesco Moser nel velodromo messicano di Città del Messico. L’italiano battè una prima volta Merckx, e poi una seconda quattro giorni dopo, quando ormai tv e familiari erano andati via dal Messico: 51,151km per Moser, un autentico marchio di fabbrica che ha anche dato il nome a uno dei suoi vini, ma poi il record venne ”derubricato” dall’UCI, che cambiò le regole e cancellò con un colpo di spugna tutti i primati dal 1980 al 1996 per l’eccessiva spinta tecnologica data alle bici con cui veniva tentato il record (”colpa” di Boardman). Per anni il record dell’ora aveva perso appeal, salvo poi tornare in auge tra il 2014 e il 2015: lo realizzarono Jens Voigt (51,115km), Matthias Brandle (51,852km), Rohan Dennis (52,491km) e Alex Dowsett (52,497km), ma soprattutto lo realizzò Bradley Wiggins il 7 giugno 2015 al velodromo di Londra.
Da allora, i 54,526km fatti registrare da Wiggo sembravano un limite insormontabile e difficilmente battibile: l’opinione comune era che solo Dumoulin sarebbe stato in grado di riscrivere il primato, ma l’olandese non sembrava avere la minima intenzione di provarci nel breve periodo. Invece, l’intenzione l’ha avuta Victor Campenaerts, campione europeo a cronometro e tra i migliori tre cronomen al mondo. In sordina, Campenaerts si è preparato con l’aiuto della Lotto-Soudal, e quest’oggi ha tentato il record al velodromo di Aguascalientes, lo stesso di Moser: l’altura messicana favorisce il record dell’ora, che infatti è stato ottenuto a Città del Messico/Aguascalientes per la settima volta. Victor Campenaerts si è gestito nei primi cinque minuti, ma poi ha mantenuto un ritmo fisso di 16”2 a giro, alzato a 16”4 solo nei minuti finali: la proiezione a metà del tempo lo dava oltre 55,1km, ed è stata smentita di pochissimi metri. Il logico e leggero calo nella seconda parte è stato infatti compensato da degli ultimi cinque minuti ad altissima velocità, nei quali Victor Campenaerts ha alzato ulteriormente il ritmo andando anche sotto i 16”: ironia della sorte, il giro più veloce è stato proprio quello realizzato allo scadere dell’ora, completato in 15”9. Il giro che ha sancito uno straordinario record, visto che il belga è arrivato a 55,089km, battendo di oltre mezzo km un mostro come Bradley Wiggins. Nelle sue idee Campenaerts aveva l’intenzione di ripetere il tentativo domani, qualora non fosse riuscito, ma crediamo che si fermerà qui e non concederà il bis: il belga è nella storia, Bradley Wiggins viene cancellato dall’albo dei record. E ora, chi vorrà assaltare il record dell’ora dovrà battere i 55,089km di Victor Campenaerts: chissà che qualcuno non decida di provarci a breve.
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