Il corridore della Bora Hansgrohe riesce ad aggiudicarsi la gara in linea che assegna il tricolore. Sul podio il velocista della Bahrain Merida ed il vincitore del Giro delle Fiandre.
Un attacco da lontano alla sua maniera. Davide Formolo aveva già vinto in questo modo a marzo, alla Volta a Catalunya. Uno scatto da una notevole distanza aveva fatto il vuoto portando il corridore della Bora Hansgrohe verso un successo meritatissimo. Stavolta, l’arrembaggio si è rivelato decisivo per la conquista di una vittoria speciale: il campionato italiano in linea. Un successo che, forse, potrebbe cambiare la carriera del ventiseienne veneto, apparso finora come un talento cristallino ancora non ben inquadrato tra gare di un giorno e Grandi Giri. La primavera aveva esaltato la sua vena nella Classiche, con un secondo posto brillante alla Liegi. Il Giro d’Italia lo aveva ridimensionato al ruolo di gregario di lusso di Rafal Majka. Oggi, Davide si è preso una rivincita straordinaria dimostrando a tutti di essere un vincente.
LA GARA
Tutto si è deciso a 37 chilometri dal traguardo. Formolo ha attaccato e fatto il vuoto sulla salita di Strela, l’asperità posta nel circuito finale di 12,4 chilometri. Ha attaccato e non si è mai voltato, incrementando il suo vantaggio arrivato a toccare 30 secondi. Nessuno ha trovato l’accordo giusto per limare il gap. Così, presto il gruppo con grandi nomi come Giovanni Visconti, Fabio Aru e Domenico Pozzovivo si è ritrovato a lottare per il secondo posto. La piazza d’onore è toccata a Sonny Colbrelli, il più veloce allo sprint. Terzo posto per il sempre più sorprendente Alberto Bettiol. Undicesimo Aru. Lontano Vincenzo Nibali. Questi ultimi saranno protagonisti sulle strade del Tour de France, al via la prossima settimana.