Il mondo del ciclismo è sotto shock: Chris Froome è stato trovato positivo ad un controllo antidoping. È un colpo di scena che rischia di riscrivere nuovamente la storia di questo sport.
FROOME POSITIVO: I DETTAGLI
Era stato un 2017 da sogno per Chris Froome. Prima il quarto Tour de France vinto a luglio, poi il successo alla Vuelta di Spagna. Una doppietta leggendaria che rischia improvvisamente di perdere significato e fondatezza. La notizia diffusa poco fa dalle agenzie stampa è di quelle sensazionali: il campione anglo-keniota è stato trovato positivo ad un controllo antidoping nella corsa spagnola. Analisi e controanalisi confermano il verdetto. Tuttavia, l’UCI internazionale non ha ancora sospeso nemmeno in via provvisoria il corridore inglese. La sostanza responsabile della positività di Froome è il salbutamolo, un farmaco broncodilatatore. In questo caso, la concentrazione del medicinale era due volte superiore al limite consentito, fissato a 1000 nanogrammi/millilitro. Il team Sky, comunque, difende il proprio corridore in un lungo comunicato: <<Chris soffre d’asma sin dall’infanzia e usa un farmaco molto comune, il salbutamolo, per prevenire e curare i sintomi dell’asma da sforzo. Si tratta di un farmaco permesso dalle regole della Wada, per il quale non è necessaria nemmeno l’esenzione per uso terapeutico a patto che non si inalino più di 1600 microgrammi ogni 24 ore e più di 800 ogni 12. I sintomi dell’asma nell’ultima settimana della Vuelta si sono e su suggerimento del medico Froome ha aumentato il dosaggio di salbutamolo, pur rimanendo nei limiti. Molteplici fattori possono condizionare il risultato dei test: l’interazione del salbutamolo con cibo o altri medicinali, la disidratazione, e il tempo trascorso tra l’assunzione e l’esecuzione dei test antidoping>>.
IL SALBUTAMOLO INCRIMINATO
La sostanza che ha stoppato la corsa del Keniano bianco è diventata una triste conoscenza del ciclismo. Alessandro Petacchi e Diego Ulissi sono già stati sospesi rispettivamente per un anno e nove mesi per aver oltrepassato il limite consentito di assunzione. Ma cos’è nello specifico il salbutamolo? È un farmaco broncodilatatore agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici presenti a livello della muscolatura liscia di bronchi e polmoni, impiegato per la cura dell’asma e di altre patologie che comportano occlusione delle vie respiratorie. Può essere assunto per via respiratoria, orale o intramuscolare ed endovenosa. Il sovradosaggio può avere ripercussioni fisiche gravi, ma permettono anche una dilatazione bronchiale, favorendo gli scambi d’ossigeno nei polmoni. Addirittura possono avere effetti anabolizzanti. Ecco perché dunque, Froome rischia seriamente una sospensione per doping, nonostante l’utilizzo di un semplice farmaco.
NIBALI RE ALLA VUELTA?
Ed ora? Cosa succederà al Re delle corse a tappe? Se si dovesse seguire l’iter applicato ai due atleti italiani sopracitati, il keniano incapperebbe in una squalifica di un anno e 9 mesi. E se questa sanzione dovesse essere esercitata a partire dal 7 settembre, data del controllo incriminato, il palmares di Christopher si troverebbe mutilato della Vuelta. E la gara spagnola finirebbe nella bacheca di Vincenzo Nibali, secondo classificato sul traguardo di Madrid ed a lungo in lotta per la Maglia Rossa con il britannico del team Sky. E poi la possibile assenza del grande favorito al Giro d’Italia 2018 apre nuove prospettive e ridisegna i calendari di tutti i corridori di punta. Dunque, attendiamoci di tutto nelle prossime ore.