Gli Europei di ciclismo di Alkmaar proseguono con le cronometro di uomini e donne Under-23 ed elite: andiamo a scoprire i risultati delle gare, e come si sono comportati gli azzurri.

CICLISMO, EUROPEI 2019: EVENEPOEL E VAN DIJK CONQUISTANO I TITOLI ELITE, BRONZO AFFINI

22.4km senza particolari insidie altimetriche e tecniche, con qualche curva ad angolo retto e il vento che può fare la differenza: il percorso della cronometro degli Europei di ciclismo, che sono iniziati ieri ad Alkmaar e hanno visto l’Italia conquistare subito due medaglie, è sicuramente da specialisti, con l’unica difficoltà data dalla strada stretta e ”vallonata” nel tratto in campagna. Uomini e donne si lanciano sul percorso ad alta velocità, e sono tanti i possibili favoriti: Remco Evenepoel, Jos van Emden, Alex Dowsett, Yves Lampaert, ma non Victor Campenaerts che non difenderà il titolo. L’Italia schiera Filippo Ganna ed Edoardo Affini, e può provare a inseguire una medaglia. Una medaglia che puntualmente arriva, e a sorpresa da Affini, che al primo anno da pro’ chiude terzo a 20” dall’oro. Un oro che viene conquistato dal ciclista più in forma del momento, e da quello che sarà il nuovo fenomeno del ciclismo mondiale: Remco Evenepoel, 19 anni, primo anno da professionista e una Clasica de San Sebastian conquistata pochi giorni fa, disputa una cronometro eccezionale. Il talento belga, 5 cronometro da professionista, vola a 53.9km/h di media e distrugge la concorrenza, chiudendo in 24’55”: precede di 18” Asgreen e di 20” Affini che conquista il bronzo, mentre Filippo Ganna chiude sesto a 2” dal podio. Il Messi del ciclismo è definitivamente sbocciato, e presto si lancerà anche sui grandi giri, per coronare il suo sogno e dimostrare a tutti che, come tra gli juniores, può vincere ogni tipo di corsa. Chiude in lacrime, e dedica la vittoria a Bjorg Lambrecht, ciclista belga tragicamente scomparso durante il Giro di Polonia.

Nella prova femminile, invece, poker di Ellen van Dijk, che si conferma senza rivali nei campionati europei, conquistando il quarto titolo consecutivo a cronometro: la 32enne della Trek-Segafredo domina nei 22.4km odierni, chiudendo in 28’07” e precedendo di 29” Lisa Klein e di 52” la connazionale Lucinda Brand. Fuori dal podio di un solo secondo la norvegese Heine, autrice di un’ottima prova. Per l’Italia c’era una sola atleta in gara, quella Vittoria Bussi che ha chiuso 11a a 1’40” dalla vetta: brutta prova per la detentrice del record dell’ora femminile, che ha effettuato un passaggio alto e poi non ha più svoltato nella seconda parte del tracciato.

CICLISMO, EUROPEI 2019: UNDER-23, BRONZO PER ELENA PIRRONE. UOMINI A SECCO

In una giornata molto intensa, erano in gara anche gli atleti Under-23. Al maschile, vittoria per il danese Johan Price Pejtersen, che effettua una prova di altissimo livello e precede sul podio il connazionale Bjerg e lo svizzero Stefan Bissegger. Azzurri a secco: Puppio è in linea coi migliori a metà percorso, ma crolla nella seconda parte e chiude 11°. Peggio fa Matteo Sobrero, che dopo una buona prima parte di tracciato è andato in difficoltà nel tratto ventoso, chiudendo addirittura 16°: prova dififcile anche per il favorito, il belga Brent van Moer, che ha chiuso fuori dal podio venendo danneggiato dal vento trasversale. Italia a secco al maschile, ma a medaglia nella prova femminile U23. L’oro va alla tedesca Hannah Ludwig, che domina rifilando 37” alla russa Maria Novolodskaya: il bronzo, invece, va ad Elena Pirrone, che chiude a un solo secondo dalla seconda posizione. Ottima prima parte di cronometro per Letizia Paternoster, che era staccata di soli 5” dalla medaglia d’oro, salvo poi crollare nella seconda parte del percorso e chiudere a 50” dalla vincitrice e al 7° posto.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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