Il Giro del Delfinato, corsa a tappe che prepara come di consueto al Tour de France, va a Geraint Thomas. 5° Damiano Caruso e ottimo Moscon
GIRO DEL DELFINATO: GERAINT THOMAS REGALA IL SUCCESSO AL TEAM SKY
L’edizione 2018 del Criterium du Dauphiné parte con un’assenza illustre, quella di Chris Froome, che decide di non disputare la gara (scelta saggia) per riprendersi dal Giro d’Italia e inseguire al meglio il sogno di vincere entrambe le corse a tappe nello stesso anno, come Marco Pantani. E così, il Delfinato lo vince… un ”delfino”: la vittoria va sempre al Team Sky, e a Geraint Thomas, che sogna di uscire dall’ombra del compagno e conquistare la sua prima e grande corsa a tappe. Parteciperà anche lui al Tour, per un Team Sky stellare e a più di due punte, come si è già visto durante il Delfinato. Sky ha letteralmente dominato la corsa, sin dalla prima tappa e dalla prima maglia gialla: Michal Kwiatkowski ha vinto la cronometro iniziale, con Moscon terzo nella generale dopo la 1a tappa e a soli 3”.
Il polacco è stato leader per due frazioni, mollando la maglia per soli 2” nella terza: l’unico leader ”non Sky” è stato Daryl Impey (Mitchelton-Scott), ma la cronosquadre seguente, dominata dai britannici, ha ristabilito le gerarchie, con Kwiato leader e tutta la Sky a inseguire. Una leadership confermata in salita: nella prima tappa di montagna Geraint Thomas ha ceduto per 4” a Dan Martin, ma è diventato il leader sfilando il simbolo del primato a Moscon, e difendendolo fino all’arrivo a Saint-Gervais/Mont Blanc. Vittoria per Geraint Thomas dunque, con 1′ su Adam Yates e 1’47” su Romain Bardet: quarto Dan Martin a 2’35”, in quella che è stata un’ottima gara per gli italiani.
GIRO DEL DELFINATO: 5° DAMIANO CARUSO, DELUDE NIBALI
Il migliore degli italiani non è stato Vincenzo Nibali, ancora ”imballato” e arrivato 21° a più di venti minuti, ma un sontuoso Damiano Caruso: il capitano della BMC è stato spesso coi migliori in salita, e ha chiuso al 5° posto con soli 2’44” di ritardo. Ottimo anche Valerio Conti, e davvero ottima anche la corsa di Gianni Moscon: il veneto, che sarà uno degli uomini fondamentali per Sky durante il Tour, è stato in vetta alla generale finchè non si è ”sacrificato” per pilotare al meglio Geraint Thomas. Ha vestito la maglia da leader per un giorno ed è stato sontuoso a cronometro: la sua corsa è stata decisamente positiva, come quella degli italiani in generale.
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