Mathieu van der Poel trionfa nel Giro delle Fiandre, vincendo la sua prima classica-monumento: secondo Wout van Aert, mentre Kristoff regola il gruppetto all’inseguimento e Alaphilippe viene tagliato fuori da una brutta caduta.
GIRO DELLE FIANDRE: VAN DER POEL SCONFIGGE WVA, CADUTA PER ALAPHILIPPE
È un Giro delle Fiandre diverso, quello dell’era del COVID-19: il chilometraggio è stato ridotto a 242km, eliminando il Grammont e sostituendolo col Valkenberg. Per il resto il percorso è quello canonico, con tutti i simboli di questa classica-monumento: vecchio Kwaremont, Paterberg, il traguardo di Oudenaarde e i tanti tratti in pavé. L’anno scorso vinse Alberto Bettiol, quest’anno invece assistiamo allo strepitoso duello tra Mathieu van der Poel e Wout van Aert, i fenomeni arrivati dal ciclocross per sconvolgere le gerarchie della strada. La corsa viene scandita da una fuga a sei, nelle sue prime fasi: in testa Muhlberger (Bora), van Hoecke (CCC), Battistella (NTT, iridato U23), Peyskens (Bingoal-Wallonie), van Poppel (Wanty) e van den Bossche (Sport Vlaanderen), che vanno ad oltre otto minuti di vantaggio. Si alternano varie squadre in testa al gruppo, che rientra sulla fuga col passo e senza particolari strappi. La corsa si infiamma negli ultimi 50km: van Aert è il primo a muoversi, seguito da van der Poel, Bettiol e Alaphilippe. Si forma un gruppetto di venti corridori circa, che non dura molto: un nuovo scatto di Loulou porta via un terzetto composto dal campione del mondo, VDP e van Aert. Anche questo terzetto, però, ha i minuti contati e viene ridotto a due unità da… una moto: una moto della giuria si ferma, in modo pericoloso e senza motivo, a bordo strada. Alaphilippe, distratto perchè sta parlando alla radio, la centra in pieno: la caduta è tremenda, con Loulou in lacrime sull’asfalto per l’occasione sfumata e il dolore. Restano così in testa van Aert e van der Poel, con 1’20” sul gruppetto degli inseguitori: i due procedono di comune accordo, nonostante i recenti screzi, e si studiano solo nell’ultimo km. VDP lancia la volata e vince di mezza ruota: prima classica-monumento per Mathieu van der Poel, che dopo aver vinto l’Amstel Gold Race dell’anno scorso conquista un’altra vittoria strepitosa. Secondo van Aert, al terzo secondo posto dopo i due del Mondiale, mentre Kristoff regola il gruppetto degli inseguitori (con Bettiol, fuori dai dieci): nei dieci Turgis, Lampaert, Claeys, Naesen, van Baarle, Degenkolb e Benoot. La stagione delle classiche, vista la cancellazione della Roubaix, si conclude qui, col successo di van der Poel.
🇫🇷 😱 CHUTE D'ALAPHILIPPE ! Quelle terrible fin de saison pour le Français…
— Eurosport France (@Eurosport_FR) October 18, 2020
Le champion du monde était en train de parler avec son DS et n'a pas vu la moto garée sur la droite de la route, il ne repartira pas 😨#LesRP #HomeOfCycling pic.twitter.com/4oe0ryOJxB
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