Un numero pazzesco di Vincenzo Nibali decide la Milano- Sanremo. Riviviamo la Classica di Primavera con tutti i suoi colpi di scena.

Vuelta 2017

L’IMPRESA IMPOSSIBILE DI VINCENZO NIBALI

Sul Poggio, quando il sole fa capolino dopo la pioggia battente, ecco il bagliore. Ecco Vincenzo Nibali che attacca coraggiosamente, emergendo dal tatticismo generale del gruppo. E pian piano guadagna secondi e metri. Nessuno lo segue subito. Non c’è il gigante tedesco Marcel Kittel, imballato da un cronometraggio che ancora non digerisce. Non c’è Mark Cavendish, caduto pericolosamente a 10 km dal traguardo. Troppo indietro André Greipel, troppo nervoso il vincitore dell’anno scorso Michal Kwiatkowski, troppo titubante Peter Sagan, disperso Greg Van Avermaet. L’unico che ha l’ardore di provarci sino in fondo è Matteo Trentin, scattato nella discesa del Poggio. Nessuno riesce a rientrare sullo Squalo scatenato. E così, tra una pennellata e l’altra in picchiata, Vincenzo si invola, imprendibile. Le curve scivolano via senza problemi. Una volta giunto in pianura è solo questione di gestire il rientro del gruppo con uno scatenato Caleb Ewan, poi secondo davanti ad Arnaud Demare e Alexander Kristoff.

L’ENNESIMA PERLA DI UN FUORICLASSE

Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta di Spagna, Giro di Lombardia ed ora anche la Milano-Sanremo. Vincenzo Nibali non conosce limiti ed il suo palmares continua ad ingrandirsi. Merito della sua intelligenza tattica, merito della fantasia che lo contraddistinguono e lo rendono un unicum. Da tanto, tantissimo tempo non accadeva che un uomo di classifica vincesse anche le Classiche. Ma quanti tra gli ultimi campioni possono essere accostati a lui per la completezza? Pochissimi ed a memoria non sono molti a poter vantare un simile curriculum. Il suo successo interrompe il digiuno italiano che durava dal 2005. Serviva lui, un fuoriclasse unico per risollevare le sorti di un ciclismo italiano in affanno. Ed ora testa alle gare del Nord Europa, al Tour de France, al Mondiale. Ma ora lasciamo rifiatare ed esultare Vincenzo. Lasciamogli godere quella gioia immensa di chi ha appena realizzato l’ennesimo sogno.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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