Assolo vincente e strepitosa medaglia d’oro per Quinn Simmons nella prova in linea degli juniores ai Mondiali di ciclismo dello Yorkshire: lo statunitense precede Alessio Martinelli (argento) e il connazionale Sheffield!
CICLISMO, MONDIALI 2019: QUINN SIMMONS ORO TRA GLI JR, ARGENTO MARTINELLI
Dopo le imprese a cronometro, che si sono concluse ieri col successo atteso di Rohan Dennis nella prova maschile, scattano le gare su strada dei Mondiali di ciclismo disputati nella regione dello Yorkshire e in Gran Bretagna. Come di consueto sono gli juniores a ”battezzare” il percorso, e lo fanno con 148km da Richmond ad Harrogate: i primi 37km sono ondulati, poi ecco la prima salita a Kidstones, una rampa che può fare selezione, ma è seguita da una sezione piatta prima dello strappo di Burnsall (1km al 6.5%). In seguito ecco la difficile ascesa verso Blubberhouses nella brughiera dello Yorkshire e i tre giri del circuito che portano all’arrivo finale ad Harrogate. Un circuito insidioso e ricco di saliscendi, che ci fa assistere a una prova emozionante e ricca d’insidie. Cade subito Piccolo, che fa un grande lavoro per rientrare nel gruppo, che comprende anche i figli gemelli di Alexander Vinokourov oltre a grandi protagonisti della stagione, su tutti lo statunitense Quinn Simmons, nuovo dominatore della categoria. Piccolo rientra, mentre davanti parte la prima fuga, composta da Garofoli, Hessmann, Vandenbulcke, Koller Loland e Walker. Gli USA tirano e riprendono subito i fuggitivi, mentre commuove il calvario del colombiano Gomez, che si ferma per una foratura e mentre aspetta per dei lunghissimi minuti la sua ammiraglia scoppia in lacrime. Il secondo attacco di giornata è del britannico Walker, e viene nuovamente neutralizzato.
Gli USA vogliono fare la corsa, e ci riescono sorprendendo tutti con la fuga giusta: attaccano Simmons e Sheffield (USA), insieme a Bittner (Rep. Ceca), Askey (UK) e Rodriguez Cano (Spagna). Il gruppo, tirato da Piccolo che aiuta il capitano designato Tiberi e si sacrifica per la squadra, è staccato di 25” e sta per chiudere sui fuggitivi, quando durante il primo giro del circuito di Harrogate si muove Quinn Simmons: lo statunitense ha un ritmo mostruoso e fa la differenza, staccando i compagni di fuga che si rialzano. A due giri dal termine ha 40” sugli avversari, poi il margine supera i 50”: a questo punto prova a muoversi il nostro Alessio Martinelli, che accorcia fino a 35”, ma poi torna a perdere quando Simmons rilancia l’azione. L’azzurro, autore di un’ottima gara, blinda di fatto la medaglia d’argento, perchè nel gruppetto inseguitore ci si muove solo nel finale per la medaglia di bronzo: si forma un quartetto con Garofoli, Sheffield, Leijnse e Stokke, che si giocano la medaglia. Quinn Simmons è imprendibile, e si gusta il trionfo che lo fa succedere a Remco Evenepoel nell’albo d’oro dei Mondiali juniores e certifica il suo status di talento dal valore assoluto: precede di 56” Alessio Martinelli che è argento per l’Italia, mentre Sheffield (USA) è bronzo arrivando a 1’33” e precedendo Leijnse, Garofoli (5°) e Stokke, con Tiberi 13° e nel gruppone degli inseguitori (+1’45”). Gli USA sono iridati jr per la terza volta nella storia: il primo fu Greg Lemond nel 1979, seguito da Evanshine nel 1991, e ora tocca a Quinn Simmons (5a medaglia per gli States in questi Mondiali). Un talento che sembra destinato a confermarsi anche tra i pro’ e diventare uno dei grandi della prossima generazione del ciclismo.
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