L’australiano concede il bis dopo il 2018. Il belga conquista un grande secondo posto, mentre l’italiano riporta il tricolore sul podio dopo l’argento di Malori nel 2015.
Era l’uomo più atteso. Da luglio uno dei corridori più chiacchierati. Rohan Dennis è stato semplicemente più forte. Insensibile ai cambiamenti meteorologici, superiore a qualsiasi polemica. Parla la strada ed il verdetto è inappellabile: vittoria nella cronometro iridata di Yorkshire con il tempo di 1h 05’05” alla media di 49,8 km/h. Per l’australiano è il secondo titolo iridato nella corsa contro il tempo. Sorride a denti stretti il primo dei battuti: Remco Evenepoel. Un anno fa demoliva la concorrenza nella sfida contro il tempo tra gli juniores; ora, il belga classe 2000 si prende una medaglia d’argento meravigliosa. Esulta anche l’Italia grazie a Filippo Ganna, grande terzo classificato con una prova superlativa.
LA CORSA
La pioggia di ieri risparmia inizialmente la cronometro degli uomini categoria élite. I 54 chilometri di saliscendi riservano diverse sorprese. John Archibald va presto al comando. Luke Durbridge e Alex Dowsett sono i protagonisti all’inizio della competizione, anche se è Filippo Ganna ad essere il migliore con il tempo di 19’24 dopo 16 chilometri. La leadership provvisoria dell’italiano dura fino all’arrivo di Evenepoel con 19’17”. Se la passa peggio Edoardo Affini, distante una trentina di secondi dalle posizioni di vertice al primo intertempo. A sorpresa, delude Primoz Roglic che paga 40 secondi da Remco. Il dominio del giovanissimo belga dura fino all’arrivo di Dennis che gli rifila 18 secondi. Dowsett migliora nella seconda parte, ma Ganna lo distanzia di 16″, stampando il tempo di 47’25”. Il vantaggio di Filippo crolla quando arriva nuovamente Evenepoel, inarrestabile con un vantaggio di 34 secondi. Fa ancora meglio Dennis: 45’44”. Naufraga definitivamente Roglic, distante anche dalla top 10. Sul traguardo, Durbridge va al comando, prima di essere scavalcato da Tanel Kangert e Dowsett. Ma i big sono in arrivo, nonostante la pioggia che torna a fare capolino. Ganna si porta in testa per 6 secondi. Gara dai due volti per il Belgio che vede sfumare le chance di podio per Yves Lampaert e Victor Campenaerts, ma si consola con Evenepoel che va in testa con un tempo clamoroso: 1h 06’14”, 46″ meglio dell’italiano e con 48″ di margine sul neozelandese Patrick Bevin. Ma nemmeno il baby fenomeno può fermare lo strapotere di Dennis. Il missile australiano riprende Roglic all’ultimo chilometro e plana sul traguardo fermando il cronometro sul tempo di 1h 05’05”. Rohan è tornato grande.