Dopo il giorno di riposo e lo screening per isolare eventuali positivi al COVID-19, il Tour de France riparte con una tappa completamente piatta e per ruote veloci: andiamo a ripercorrere le emozioni odierne.
TOUR DE FRANCE, 10A TAPPA: SAM BENNETT RE DEGLI SPRINTER
L’emozionante tappa pirenaica che ha regalato la maglia gialla a Primoz Roglic, e un giorno di riposo più atteso delle salite stesse. Perchè il giorno di riposo significa “tamponi per verificare se ci sono positivi al COVID-19”, e perchè bastano due positivi per vedere la squadra esclusa dal Tour 2020: per fortuna è andato tutto bene, con 3/4 membri dello staff e il direttore del Tour Prudhomme positivi, ma nessun corridore. E così il Tour de France è ripartito tranquillamente con una tappa completamente piatta e per ruote veloci: 168.5km da Ile d’Oleron a Ile de Ré, senza la minima asperità, ma con strade strette e un forte vento laterale. Si riparte senza Pozzovivo e Nizzolo, ritirati, e con una fuga immediata: all’attacco gli svizzeri Küng e Schär. Il gruppo però controlla con le folate della Deceuninck-Quickstep, li lascia al massimo a 1’40” e li riprende già ai -100km: il forte vento e la conformazione delle strade creano nervosismo nel gruppo, che non vuole fughe “pericolose”.
Detto, fatto. Fuga ripresa e si procede tutti assieme, con le cadute a farla da padrone: nella prima restano coinvolti Pinot, tre Ineos, mezza Jumbo, Roche e Skujins che rimangono molto acciaccati. Il gruppo, vista la portata del capitombolo, rallenta e fa rientrare i coinvolti: situazione che si ripete intorno ai -55km, quando cadono Pogacar, Formolo, Guillaume Martin, Caruso, Politt e Coquard. Brutta botta alla schiena per Formolino, che sembrerebbe non essere rientrato. Tornano in gruppo invece tutti gli altri, e inizia la battaglia verso il traguardo volante: lo vince Trentin, precedendo Sagan e Bennett, con Peto che si porta a +9 nella classifica della maglia verde. Continuano a farla da padrone le cadute: a terra Barguil, e ai -16km Lopez, Valverde e Alaphilippe. Riescono però a rientrare, in un settore dal forte vento che però non porta al ventaglio tanto atteso. Ci si avvia così allo sprint, coi treni al lavoro: van Aert deve curare Roglic e non parteciperà allo sprint, i Sunweb fanno il solito ottimo lavoro per Bol e il trio Sagan/Bennett/Ewan si marca a uomo. Mørkøv effettua un grande lavoro per Sam Bennett, che deve solo… vincere: primo successo al Tour per l’irlandese (già vincitore al Giro e alla Vuelta), che precede Ewan, Sagan, Viviani, Pedersen, Greipel, Coquard, Bol, Stuyven e Mezgec. Sam Bennett, che si lascia andare a un pianto liberatorio nel post-gara, si riprende la maglia verde.
TOUR DE FRANCE: NESSUN CAMBIAMENTO IN CLASSIFICA, DOMANI UN NUOVO SPRINT
Nessun cambiamento in classifica: Roglic resta leader con 21” su Bernal e 28” su Guillaume Martin. Domani tocca nuovamente alle ruote veloci, con 167.5km da Chatelaillon-Plage a Poitiers che sono perfetti per Sagan e compagni: vincerà nuovamente Bennett o arriverà il primo squillo di Peto?
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