Dopo il tris di Marcel Kittel, il Tour de France volge il suo sguardo verso le salite che potrebbero rivoluzionare la classifica. Oggi c’è stato un primo assaggio. Ecco com’è andata.

Ecco il momento del trionfo di Calmejane (fonte Twitter @letour)

IL FILM DELL’8a TAPPA

L’8a tappa, la Dole-Station des rousses, era annunciata come possibile antipasto delle fatiche pirenaiche. Effettivamente si è rivelata una frazione molto complessa da interpretare, anche per via del percorso, reso impegnativo da diverse asperità. Solamente gli ultimi 15 chilometri sono pianeggianti ed attenuano le fatiche dei corridori. Subito vanno in avanscoperta una cinquantina di attaccanti, ma la selezione sulle prime rampe lascia in avanti sedici corridori: Bakelants, Fank (AG2R La Mondiale), De Kort (Trek – Segafredo), Valgren (Astana), Pauwels (Dimension Data), Keukeleire (ORICA – Scott), Buchmann e Burghardt (Bora – Hansgrohe), De Gendt (Lotto Soudal), Calmejane (Direct Energie), Barguil e Ten Dam (Sunweb), Van Avemaet e Schard (BMC) e Bettiol (Cannondale – Drapac) e Trentin (Quick Step Floors). Al loro inseguimento si pone un quartetto composto da Ulissi (UAE), Van Avermaet, Burghardt e Matthews (Sunweb). Presto va in affanno Arnaud Demare (FDJ), che si stacca dal gruppo Maglia Gialla ed incassa oltre un quarto d’ora, perdendo persino le ruote di altri velocisti. Riuscirà a restare dentro il tempo massimo per un soffio. Il gruppo dei fuggitivi si ricompone, mentre Froome rischia arrivando lungo ad un tornante in discesa. La gara continua con un susseguirsi di scatti e controscatti in testa: dopo l’offensiva di  Talansky e Calmejane, tocca all’azione promossa da Van Avermaet, Ulissi e Trentin. Addirittura Pauwels diventa Maglia Gialla virtuale. La notizia scuote il team Sky che aumenta il ritmo e tiene sotto scacco gli uomini in avanscoperta. Sull’ultima ascesa, si accende ulteriormente la corsa degli attaccanti: Pauwels e Roche staccano i compagni di fuga. Su di loro si riporta Gesink (Lott NL Jumbo), ma davanti a tutti si piazza Calmejane. Sembra l’azione buona: il francese conquista una manciata di secondi e mantiene a distanza il rivale olandese. Ma ai meno 5, il corridore transalpino diventa vittima dei crampi e la lotta per il successo torna nuovamente in discussione. L’atleta della Direct Energie non demorde, cerca di gestirsi e torna ad allungare nuovamente. Nel gruppo Maglia Gialla regna l’immobilismo generale. I big si marcano e preferiscono non osare, consapevoli del finale pianeggiante. Ci prova solamente Daniel Martin nel finale, ma il team Sky fa buona guardia. Vince Calmejane, davanti a Gesink e Guillaume Martin e conquista la Maglia a pois ai danni di Aru. I big arrivano insieme. Domani ci sarà la seconda grande battaglia della Grande Boucle 2017.

ULISSI DA RIVEDERE

Ci ha provato Diego Ulissi. Aveva intuito che questa sarebbe stata una giornata per attaccanti, data la marcatura tra gli uomini per la classifica generale. Ha tentato di inserirsi nelle varie fughe di giornata, ma non ha trovato la gamba giusta ed è stato tagliato fuori dagli scatti nel finale. Ci riproverà presto, magari domani, andando nuovamente in avanscoperta.

ARU SORNIONE

Tappa interlocutoria per Fabio Aru. Eppure, l’8a frazione del Tour 2017 potrebbe lasciare strascichi nelle gambe dei corridori. Il cavaliere dei quattro mori è apparso in forma come sempre. La Sky ha speso energie importanti tentando di difendere la Maglia Gialla dagli assalti da lontano. Aru, invece, ha potuto correre più coperto. Un vantaggio in vista di domani?

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

    Potrebbero anche piacerti...

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *