La 20a tappa del Tour de France 2018 è stata conquistata da Tom Dumoulin (Sunweb), davanti a Chris Froome (Sky) e Geraint Thomas (Sky). Quest’ultimo è il vincitore della corsa francese.
IL FILM DELLA 20a TAPPA: DUMOULIN RE A CRONOMETRO
Un premio di consolazione. Così si potrebbe considerare la tappa odierna agli occhi di Tom Dumoulin (Sunweb). L’olandese volante trionfa nella cronometro di 31 chilometri con partenza da Saint-Pée-sur-Nivelle ed arrivo a Espelette. Lo fa nonostante il panico pre-gara dovuto dalla scomparsa della divisa da impiegare nella lotta contro il tempo. L’inconveniente non scoraggia Tom, ma, piuttosto, lo spinge verso il successo, il primo dell’edizione 2018. È una rivincita agrodolce. Da un lato, c’è il naturale piacere della vittoria; dall’altro, bisogna fare i conti con un primato privo di grande significato per la classifica generale. L’unico vero scossone è il ritorno in terza posizione di Chris Froome (Sky) ai danni di un opaco Primoz Roglic (Lotto NL Jumbo). Il britannico chiude la giornata alle spalle di Dumoulin per un solo secondo, ma si toglie la soddisfazione di conquistare il sesto podio nella corsa francese Una dimostrazione, l’ennesima, del grande carisma del campione anglo-keniota. Nessuno è stato capace di intaccare la leadership di Geraint Thomas (Sky). Il brutto anatroccolo è diventato un cigno. Dopo tanti tentativi andati a vuoto, il gallese ha fatto centro. In fondo, “Mister G” non aveva mai nascosto una certa insofferenza per il ruolo di gregario totalmente devoto alla causa “Froommiana”. A volte, Thomas aveva manifestato la propria volontà di ritagliarsi un proprio spazio, per dimostrare di non essere manifestatamente inferiore al compagno di team. Anche Geraint era convinto di essere un potenziale uomo di classifica. Non è stato semplice vivere all’ombra di Chris, assistere ai suoi continui trionfi e vedere la propria stella offuscata da continui infortuni o da giornate storte. Il Tour de France 2018 è stata l’occasione ideale per raccogliere i frutti di quanto seminato a giugno, con il successo al Giro del Delfinato. Vincendo l’antipasto della Grande Boucle, Thomas si è levato di dosso il macigno dell’incompiutezza e si è definitivamente calato in una nuova dimensione. Non è dato sapere quanto durerà il suo periodo da supereroe. Lasciamoglielo assaporare dopo tre settimane di totale perfezione, con un controllo impeccabile della gara, guardingo e cinico al punto giusto. Sì, Geraint, stavolta è tutto tuo.