Si è conclusa la 6a tappa del Tour de France 2018. La vittoria di giornata è andata a Daniel Martin (UAE Emirates), davanti a Pierre Latour (AG2R) e Alejandro Valverde (Movistar). La Maglia Gialla resta sulle spalle di Greg Van Avermaet (BMC).
IL FILM DELLA 6a TAPPA: MARTIN TORNA AL SUCCESSO
È qui la Freccia Vallone? Verrebbe da chiederselo vedendo il programma della 6a tappa del Tour de France 2018. Un menù assolutamente simile alla classica delle Ardenne posta nella settimana di Amstel Gold Race e Liegi-Bastogne-Liegi. Stavolta, però, non ci sarà il Muro di Huy a determinare il vincitore, ma lo strappo definito il gemello della rampa fiamminga: il Mûr de Bretagne. Si tratta di due chilometri a 6,9% da ripetere due volte. Esplosività e tempismo sono i fattori richiesti per l’identikit del vincitore di giornata. Elementi non facilmente reperibili nel gruppo della Grande Boucle. Infatti, dopo pochi chilometri dalla partenza di Brest, Laurent Pichon (Fortuneo – Samsic), Damien Gaudin, Fabien Grellier (Direct Energie), Anthony Turgis (Cofidis) e Dion Smith (Wanty – Groupe Gobert) vanno in avanscoperta, sperando di sorprendere i favoriti. Missione difficile, non impossibile. Il margine si dilata, arriva a toccare i 6 minuti. Scorre il tempo e si gonfia la speranza dei fuggitivi. Lentamente, però, le formazioni del “peloton” con la Maglia Gialla si organizzano. Ecco una trainata della Quick-Step Floors ed il gap inizia ad accorciarsi. Ecco anche il team Sky affacciarsi in testa al gruppo dei big. Il ritmo si fa sempre più elevato. Al primo passaggio sul Mûr de Bretagne, il ricongiungimento è ormai avvenuto. Colpo di scena ai meno 5: fora Tom Dumoulin e perde ben 52 secondi. Un chilometro più tardi tocca la stessa sorte a Romain Bardet (AG2R): il francese riesce a ripartire rapidamente, ma si stacca negli ultimi mille metri e paga un dazio di mezzo minuto. Chi trova la giornata di gloria è l’irlandese Daniel Martin (UAE Emirates). Il suo scatto deciso nel chilometro conclusivo prende in contropiede i rivali, incerti sul da farsi. Nessuno chiude il gap e l’attaccante si invola verso il successo. Niente da fare per il rimontante Pierre Latour (AG2R), a cui non resta che accontentarsi del secondo posto di giornata. Nulla può nemmeno Alejandro Valverde (Movistar), terzo sul traguardo. Dopo cinque lunghi anni di digiuno sulle strade francesi, Martin torna a festeggiare. Tra i big, eccezion fatta per i già citati Bardet e Dumoulin, regna l’equilibrio. Nessun guizzo da parte di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) e Chris Froome (Team Sky). Tutto rimandato alle prossime tappe.