Il modo migliore per chiudere la stagione: Matteo Trentin trionfa nella Parigi-Tours, bissando il successo del 2015 e salutando nel migliore dei modi la Quickstep. Il film della sua gara.
PARIGI-TOURS: TRIONFO IN GRANDE STILE PER MATTEO TRENTIN
Dopo la prima apoteosi, che ha portato Vincenzo Nibali a trionfare in solitaria a Como durante il Giro di Lombardia, ecco la seconda, che corona la grandissima stagione di un fantastico Matteo Trentin, maturato definitivamente in questo 2017: l’azzurro aveva vinto quattro tappe della Vuelta e sfiorato la maglia verde, per poi chiudere al 4° posto nel Mondiale di Bergen dopo i fenomeni delle volate, ma evidentemente non aveva la minima intenzione di accontentarsi, e l’ha dimostrato nell’ultimo grande appuntamento stagionale (tanti corridori chiuderanno con la Japan Cup, che è però una corsa minore). È stata la Parigi-Tours a consegnare l’ultima vittoria del 2017 a Matteo Trentin, che ha vinto con grande abilità tattica e con le sue doti da sprinter in una corsa scandita inizialmente da una fuga a cinque (Poulhies, Combaud, Van Goethem, Goolaerts e Naesen): fuga riassorbita grazie al duro lavoro di Quickstep per Gaviria e Trentin (vincitori delle ultime edizioni), e proprio la caduta del colombiano (che ha tentato un rientro solitario, senza riuscirci) ha dato i galloni da capitano all’azzurro, che ha sfruttato al meglio la chance. Trentin ha attaccato per primo sull’ultimo strappo, la Cote de Beau Soleil, e il suo scatto ha scremato il gruppo, facendo restare con l’italiano solo Soren Kragh Andersen (Sunweb) e Niki Terpstra, corridore Quickstep: Quickstep in vantaggio numerico dunque, e l’olandese ha lanciato lo sprint a Trentin, che è risultato imprendibile per il danese. Nel gruppo, volata per il 4° posto a Greipel, con Pasqualon ottimo 8°.
MATTEO TRENTIN, IL BIS ALLA PARIGI-TOURS PER SALUTARE LA QUICKSTEP
Matteo Trentin bissa dunque il successo alla Parigi-Tours e aggiunge la vittoria 2017 a quella già ottenuta nel 2015, confermando le sue doti nella classiche oltre alla grande abilità nello sprint sfoderata non appena è riuscito a gareggiare da capitano (Vuelta), e questa vittoria rappresenta il miglior saluto possibile alla Quickstep. L’azzurro, infatti, nel 2018 correrà con la Orica-Scott, diventando una delle punte di diamante degli australiani negli sprint: Matteo Trentin sarà destinato ad essere il capitano nelle classiche, e alternarsi nei grandi giri con Caleb Ewan. Un upgrade importante, per un corridore che è stato uno degli assoluti protagonisti del 2017 ciclistico.