Il prologo della Vuelta a España 2018 va a Rohan Dennis, che batte Kwiatkowski e Campenaerts: lontani Aru e Nibali, ma il peggiore tra i big è Richie Porte. Domani la prima volata. 

Vuelta 2017

VUELTA A ESPAÑA 2018: ROHAN DENNIS PRIMO LEADER, SUO IL PROLOGO DI MALAGA

Il primo atto della Vuelta a España 2018 ricalca quello dell’edizione passata: l’anno scorso la BMC aveva vinto la cronosquadre regalando la prima maglia roja a Rohan Dennis, quest’anno l’australiano fa tutto da solo e vince il prologo inaugurale. La Vuelta 2018 scatta con 8km da Malaga a Malaga, un terreno perfetto per gli specialisti delle cronometro: resta in testa a lungo il portoghese Nelson Oliveira (Movistar), che viene superato prima da Campenaerts e poi da Kwiatkowski, che potrebbe diventare il capitano a sorpresa di un Team Sky depotenziato. Rohan Dennis, però, non fa prigionieri: miglior tempo all’intermedio, miglior tempo finale e vittoria col tempo di 9’40”. Kwiatkowski è secondo a 6”, Campenaerts terzo a 7”, con Oliveira a 17” e quarto: completano la top-10 van Baarle, Castroviejo (entrambi Sky), De Marchi (21”), Geschke, Izagirre e Kelderman.

VUELTA A ESPAÑA 2018: LA CLASSIFICA DEI BIG. MALE ARU E NIBALI, MALISSIMO PORTE

La classifica dei big, se consideriamo Rohan Dennis e Kwiatkowski tra loro, vede l’australiano e il polacco guadagnare su tutti i possibili candidati alla vittoria finale: oltre ai già citati Izagirre e Kelderman, che cedono 22”, il migliore è Valverde con 24” di ritardo, seguito da Mollema (27”), Simon Yates e Kruiswijk (29”) e dal terzetto Pello Bilbao-Quintana-Zakarin (30”). Miguel Angel Lopez chiude a 35”, con Dan Martin a 38”, e deludono i big italiani: Fabio Aru chiude a 39”, Vincenzo Nibali a 40” appaiato ad Adam Yates e Pinot. Di fatto, i nostri portacolori perdono secondi da ogni big, ma la vera condizione si vedrà nelle tante salite della Vuelta. Chi invece delude, e parecchio, è Richie Porte: l’australiano, che veniva visto come il grande favorito dopo il ritiro dal Tour e l’infortunio, ha sofferto nella notte per un virus intestinale e chiuso a 51”. All’arrivo era pallido e affaticato, ma dovrebbe recuperare per le prime salite: in caso contrario, la Vuelta a España perderà subito un possibile protagonista. Domani la corsa ripartirà con una tappa per velocisti: si parte da Marbella e si arriva a Caminito del Rey, con uno strappo a precedere lo sprint. I protagonisti attesi sono Sagan, Trentin, Viviani, Nizzolo e Bouhanni: chi sarà il re degli sprint?

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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