Dopo il giorno di riposo e il giro di tamponi, la Vuelta riparte con una frazione collinare e perfetta per gli attacchi da lontano: si muove un folto gruppetto, che va a giocarsi la tappa.
VUELTA 2020, 7A TAPPA: WOODS REGOLA I FUGGITIVI
Domenica Primoz Roglic, sorpreso dai rivali mentre aveva problemi con la mantellina, ha perso la maglia rossa della Vuelta 2020, che ieri ha vissuto il primo giro di tamponi: zero positivi e si riparte senza problemi. La corsa affronta una frazione collinare, perfetta per le fughe da lontano: 159,7km da Vitoria-Gasteiz a Villanueva de Valdegovia, ricchi di “mangia-e-bevi” e saliscendi. I corridori affrontano due volte il Puerto de Orduña, salita basca di 7.8km al 7.7% con punte al 14%: l’ultima ascesa si conclude però ai -15km, rendendo la frazione perfetta per finisseur e attaccanti. Questa frazione interessa a tanti, e infatti si crea una maxi-fuga da 37 corridori da cui sono escluse solo INEOS, Mitchelton, Bahrain e Israel: in testa Peters, Godon (Ag2r), Fraile, Aranburu (Astana), Schelling (Bora), Cabedo e Madrazo (Burgos-BH), Lastra (Caja Rural), Zimmermann (CCC), Herrada, Lafay, Perichon, Guillaume Martin (Cofidis), Steimle (Deceuninck), Sicard e Terpstra (Direct Energie), Woods e Cort Nielsen (EF), Ladagnous (FdJ), Bennett, Kuss, Martens (Jumbo-Visma), Wellens, Dewulf (Lotto), Valverde, Verona, Rojas (Movistar), De Bod (NTT), Power, Arensman, Storer (Sunweb), Elissonde, Lopez, Eg (Trek), Formolo, Rui Costa e Oliveira (UAE). Kuss si prende i punti del primo GPM (non sarà maglia a pois: la indosserà Guillaume Martin), poi iniziano gli scatti: azione forse eccessiva di Valverde, che si porta in testa con Dewulf e Godon prendendo circa mezzo minuto sui rivali. Il 40enne ed ex iridato poi si rialza, perchè può vincere la tappa e al contempo risalire in classifica, visto che si trova a tre minuti dal leader Carapaz: INEOS però tira per ridurre il margine, arrivato a 2’30” e riportato intorno al minuto e mezzo di “comfort-zone”.
Sul secondo Puerto de Orduña la fuga esplode: ci provano senza esito Bennett e Kuss, ci riesce Woods che sorprende tutti. Si accodano poi Valverde, Peters, Martin e Fraile: poco accordo tra i cinque dopo lo scollinamento, perchè Woods non tira essendo il più lento in un eventuale sprint, e così si susseguono gli scatti. Azioni senza esito per Valverde e Fraile, mentre lo scatto decisivo è proprio di Woods: il canadese, uscito di classifica cadendo nella prima tappa, vince la 7a frazione della Vuelta dopo un ottimo scatto, con cui si rende imprendibile. Chiudono a 4” Fraile e Valverde, grande sconfitto di giornata: 8” di ritardo per Peters e Martin, mentre chiude a 14” il gruppetto con Formolo (10°). Il gruppo maglia rossa arriva a 56”, regolato da Cort Nielsen (EF) dopo il grande lavoro dell’INEOS, con Froome e Amador grandi protagonisti nel forcing.
VUELTA 2020: CARAPAZ SEMPRE LEADER, DOMANI UN ARRIVO IN SALITA
La tappa odierna, che tutti si aspettavano fosse di relativo relax e invece è stata percorsa a ritmi folli, non causa scossoni in classifica: Valverde recupera 57” più gli abbuoni (4” più 1” allo sprint) per un totale di 1’02”, ma non ci sono enormi cambiamenti. Guida sempre Carapaz, con 18” su Carthy e 20” su Dan Martin: seguono Roglic (30”), Mas (1’07”), Grossschartner (1’30”), Soler (1’43”), Chaves (2’02”), Valverde (2’03”) e George Bennett (2’39”) che è decimo. Domani nuovo arrivo in salita nei 164km da Logroño all’Alto de Moncavillo: i corridori affronteranno il GPM di Puerto de la Rasa (9.8km al 5.3%) prima dell’ascesa finale, lunga 8.3km con pendenza media al 9.2% e punte al 15%. Ci si attende il contrattacco di Roglic, che proverà a riprendersi il simbolo del primato sfruttando la fatica accumulata oggi da INEOS.
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