Primoz Roglic (Jumbo Visma) conquista la decima tappa della Vuelta di Spagna. Per lui è il terzo successo parziale. Lo sloveno conquista anche la maglia rossa.
Non è ancora arrivato il giorno fatidico dell’Anglirù, ma qualche verdetto sembra essere già arrivato nella Vuelta di Spagna. Per esempio diventa sempre più difficile arginare lo strapotere di Primoz Roglic. Lo sloveno non si accontenta di gestire la corsa puntando tutto sulla cronometro. Se è vero che i vincenti non perdono mai, ma imparano dagli insuccessi, il capitano della Jumbo Visma dimostra di aver assimilato al meglio la batosta rimediata al termine di un Tour de France dominato quasi fino alla fine. Così meglio rifilare un’altra stilettata micidiale a tutti gli avversari, s stabilendo le gerarchie in mezzo al gruppo. La decima tappa della Vuelta gli porta in dote un doppio regalo di compleanno: vittoria di giornata, la terza in questa edizione, e la maglia rossa, strappata in virtù dei migliori piazzamenti a Richard Carapaz (Ineos), nonostante i due abbiano lo stesso tempo. Alle sue spalle Felix Grossschartner (Bora-Hansgrohe) e Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step).
IL FILM DELLA TAPPA
Sono 185 i chilometri da affrontare nella decima giornata di gare nella Vuelta di Spagna. Si parte da Castro Urdiales e si arriva a Suances passando lungo la costa cantabrica. Il percorso è abbastanza complicato da interpretare, in quanto si abbina sia ai velocisti più resistenti che ai finisseur. Colpa degli ultimi due chilometri con una pendenza media del 5%. La corsa si anima grazie alla coraggiosa azione di cinque attaccanti Jonathan Lastra (Caja Rural Seguros), Brent Van Moer (Lotto Soudal), Pim Ligthart (Total Direct Energie), Alex Molenaar (Burgos BH) e Michel Paluta (CCC Team), che però si stacca presto. Il quartetto guadagna circa 10’30”, ma il gap cala lentamente. Van Moer si toglie comunque la soddisfazione di transitare per primo sul GPM di terza categoria previsto oggi, l’Alto de San Cipriano. La loro avventura finisce ai meno 17 e il gruppo si prepara agli ultimi decisivi chilometri. L’alta velocità e i saliscendi nel finale tagliano fuori i velocisti, a partire da Sam Bennett (Deceuninck Quick Step). La vittoria diventa un affare tra gli uomini di classifica. Ai meno 1000 si muove Guillaume Martin (Cofidis), ma ai meno 250 rinviene su di lui e parte in contropiede uno scatenato Primoz Roglic. Lo sloveno si impone a braccia alzate, conquistando la sua terza vittoria nella Vuelta. E all’orizzonte inizia a delinearsi un clamoroso bis del capitano della Jumbo-Visma nella corsa spagnola.