Volley, Europei 2019: l’Italia perde l’occasione di imporsi anche con la Polonia, unica sconfitta nella fase a gironi. In ogni caso mantiene il suo primo posto e sfiderà la Slovacchia agli ottavi di finale.

FONTE: facebook/federazioneitalianapallavolo

Volley, Europei 2019: Polonia Italia

PRIMO SET (25-14)

Si dà inizio a Lodz al match Polonia-Italia; si definisce subito un +3 a favore delle polacche mentre la compagine italiana fa fatica ad ingranare. Le azioni passano ma con un errore al servizio di Egonu lo stacco rimane a 3 (5-2). Asia Wolosz e compagne giocano bene le loro carte, variando molto spesso il gioco e destabilizzando il muro azzurro (8-4).

Fallo di Egonu che pesta la riga dei tre metri su attacco di seconda (9-4) ma sbaglia anche il servizio polacco. Dice sì il challenge chiamato per tocco a muro sull’attacco della stessa opposta (11-6). Muro di Miriam Sylla (12-7). Due errori, uno a muro uno in ricezione, allontanano le azzurre dal possibile aggancio (13-9). Altro doppio errore (difesa e ricezione) per l’Italia che fa salire le polacche (17-11).

Trerzo ace per Malwina Smarzek su un’Italia completamente ferma. Ci pensa Cristina Chirichella che viene servita in fast da Malinov su ricezione di Monica De Gennaro (19-12). Altro ace polacco ed è 22-13. Un errore di comunicazione tra Malinov e Raphaela Folie permette una difesa facile e un attacco efficace per l’avversaria (23-13). Cambio palla a favore delle nostre ragazze ma arriva il set point per le padroni di casa che, alla prima occasione, chiudono.

SECONDO SET (19-25)

Nonostante la Polonia sembra inizialmente dominare, arriva il primo vantaggio sul 3-5 che viene confermato con un attacco di Chirichella (3-6) e di Indre Sokoraite (3-7).

Attacco millimetrico dell’attaccante Malwina Smarzek ma nel frattempo si fa sentire anche Egonu in pipe (4-8). Errore di Chirichella riequilibrato da un errore sempre in attacco della Polonia (5-9). Time out chiamato dalla avversaria ed al rientro Malinov sbaglia al servizio. Indre argina l’errore con una parallela (12-6). Torna la neo giocatrice di Conegliano con un pallonetto di precisione (13-7). Le Azzurre tengono il vantaggio e ben distanti si mantengono a +6 (10-16) ma Paola Egonu tenta un servizio da zona 5 e sbaglia.

Alcuni errori dell’Italia che accorciano il gap a +4 (13-17) costringono Mazzanti a chiamare time out. Le Azzurre riacquistano sicurezza e concentrazione ma le polacche non mollano e sguinzagliano le centrali (14-18). Dopo una lotta faticosa la Polonia si trova a -1 dall’Italia. Respiro per la nostra nazionale che si trova a +2, raggiunge i 20 e li supera (18-21). Muro di Folie (18-22); ace di Sorokaite (18-23); diagonale strettisttima di Sylla (18-24); set point annullato dalle ragazze di Jacek Nawrocki. Entra Parrocchiale come rinforzo ma la Polonia regala l’ultimo punto di questo match sbagliando sui nove metri.

TERZO SET (13-25)

Situazione di pareggio e arriva il secondo vantaggio per l’Italia (2-3) che tiene anche sul 5-4 e sul 7-8 dove i giochi si complicano perché la Polonia cerca di cambiare le sorti della partita.

Tuttavia Indre Sokoraite riesce a fermare momentaneamente ogni intenzione. Esplode Miriam Sylla in attacco (8-11). Grandissima palla con un Italia che combatte su ogni pallone come quello che cade dopo un grande attacco di Egonu e recupero di Sylla (9-14). È a +8 questa Italia che spinge sull’acceleratore in qualsiasi fondamentale (10-18).

Dopo il time out, Chirichella sbaglia la battuta ma al cambio palla ci pensa Folie in primo tempo (11-19). Sorokaite regala il 20° punto e subito dopo guadagna un ace importantissimo che segna il conto alla rovescia verso il secondo set point. Folie incontenibile con due primi tempi consecutivi concessi grazie a due appoggi perfetti di Moki De Gennaro (13-22; 13-23). La centrale è ancora protagonista di un moster block vincente (13-24) e si chiude al primo colpo.

QUARTO SET (25-21)

Al quarto set il vantaggio azzurro conduce dal quinto punto come nella terza frazione (2-3). La Polonia comincia a soffrire e compie qualche errore, anche in battuta (3-5). Torna una situazione di parità, in cui la banda polacca mangia le mani a Malinov in pallonetto (6-6), e così si prosegue anche nelle due azioni seguenti (7-7).

9-10 grazie ad un muro che spiazza la copertura avversaria perché cade vicina alla linea del servizio. Time out. Al rientro Paola Egonu sbaglia alla battuta ma si fa perdonare in attacco (10-11). A seguito di una svista e di una cattiva gestione del gioco regaliamo il punto che fa avanzare a +1 la Polonia (12-11). Ace dell’avversaria (13-11). Chirichella va out (14-12). Sorokaite non sbaglia e mette a segno . Alessia Orro dentro, Malinov fuori, per mettere in difficoltà le avversarie in ricezione, che rimandano facile e permettono il punto all’Italia.

17-17 un gioco tosto per l’Italia che comunque lotta. Dentro Danesi, fuori Chirichella ma la Polonia gioca bene a rete e si regala il 18° punto. Sorokaite soffre in ricezione (20-18). Fallo di Danesi che pesta la riga di fondo campo (19-22). Jacek Nawrocki ed atlete entrano alla soglia del set point e lo conquistano in battuta con il secondo ace su Sokoraite.

QUINTO SET (15-12)

Un quinto set degno di essere quello decisivo. Uno scontro a chi attacca più forte, a chi batte più decisa ed a chi ovviamente è più accanita in difesa e in ricezione. La Polonia sembra tenere più stretta questi obiettivi tra le mani conducendo 8-7. Paola Egonu e compagne però si attaccano a qualsiasi azione per darsi una possibilità (8-8). Altro errore di Chirchella al servizio. 10-8: Sorokaite stoppata a muro. Sbaglia anche Alessia Orro in ricezione. (11-9).

La situazione nell’ultima frazione del set è sempre di più a favore della Polonia ma Paola Egonu continua a mettere giù (13-10). Primo match point annullato da Miriam Sylla ma le polacche riescono al secondo tentativo. Si interrompe a 12 la corsa delle azzurre nel tentativo di un recupero.

Cosa succede adesso?

Nonostante i due set vinti in questo match (secondo e terzo) e il primo posto nel girone B, l’Italia è costretta a scontrarsi contro la Slovacchia a Bratislava perché quest’ultima e la Polonia, in quanto paesi organizzatori non possono incrociarsi. Secondo quindi un regolamento che si può considerare fortemente contorto, per gli ottavi di finale cambieremo paese; superati gli ottavi torneremmo in Polonia per i quarti di finale contro la vincente di Russia – Belgio.

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