Si è conclusa la 7a giornata della regular season di Superlega Unipol Sai. Andiamo a rivivere le emozioni di questo turno, analizzando i risultati e tracciando un quadro generale.

Ricezione di Zaytsev
Credit: pagina fb ufficiale di Perugia

I RISULTATI DELLA 7a GIORNATA: CRISI TRENTO

Maratone, crisi, resurrezioni e rulli compressori. C’è di tutto in questa 7a giornata della Superlega Unipol Sai. Ad aprire le danze ci pensa la Wixo LPR Piacenza, che si impone per 3-0 sul terreno della BCC Castellana Grotte. Sugli scudi il regista azzurro Michele Baranowicz, ispirato trascinatore dell’armata di Alberto Giuliani, ora a ridosso delle prime posizioni. Dopo il KO rimediato al Pala Banca, risorge la Revivre Milano. In evidenza tra i meneghini Gianluca Galassi e Abdel Aziz, uomini chiave nel 3-1 rifilato alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Ai calabresi non basta l’ottimo primo parziale per conquistare il successo e la classifica piange. Nel week end spicca la vera e propria maratona tra la Calzedonia Verona e la Bunge Ravenna. I veneti conquistano il successo al tie break sciupando un vantaggio di due set. Merito anche dei romagnoli, caparbi e solidi, bravi a ricucire il gap. Alla fine, dopo un duello tirato ed equilibrato, la spuntano i padroni di casa grazie ad uno straordinario Toncek Stern. Passeggia la Lube Civitanova sulla piccola Sora. Netto il 3-0 con cui i marchigiani fanno loro il match e risalgono la classifica. Il divario tra le due formazioni è evidente ed i campioni d’Italia possono persino prendersi il lusso di far rifiatare alcuni titolari. Vince anche l’Azimut Modena, nonostante qualche affanno di troppo. Merito anche dei padroni di casa della Taiwan Excellence Latina, bravi a non demordere, lottando punto su punto per ben tre dei quattro set occorsi ai modenesi per imporsi. Sorride anche la Kioene Padova, che supera tra le mura amiche l’ostica Gi Group Monza. Dopo i primi due parziali a senso unico e spartiti equamente, la sfida diventa accesa e vede l’allungo decisivo dei padovani, ormai una delle grandi rivelazioni di questa prima parte di stagione. In chiusura, esulta la capolista Sir Safety Perugia che travolge per 3-0 la Diatec Trentino. Confermati i valori in campo: gli umbri sono la formazione più forte del campionato e, dopo il successo in Supercoppa, paiono veramente essersi sbloccati anche mentalmente. Al contrario, i trentini sono in caduta libera. La sconfitta al Pala Evangelisti è la quinta incassata su sette incontri. Le certezze di Lorenzetti continuano a traballare. Non manca l’orgoglio, quello no, come testimoniato dai sette set point vanificati nella terza frazione. Sicuramente la crisi è molto profonda e la soluzione ai mali della formazione di Mosna appare ancora lontana.

RISULTATI E CLASSIFICA

BCC Castellana Grotte-Wixo LPR Piacenza 0-3 (20-25, 23-25, 22-25)

Revivre Milano-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (23-25, 25-22, 25-22, 25-22)

Kioene Padova-Gi Group Monza 3-1 (25-8, 17-25, 36-34, 25-22)

Taiwan Excellence Latina-Azimut Modena 1-3 (24-26, 25-22, 32-34, 16-25)

Lube Civitanova-Biosi Indexa Sora 3-0 (25-21, 25-16, 25-15)

Calzedonia Verona-Bunge Ravenna 3-2 (25-23, 30-28, 22-25, 22-25, 20-18)

Sir Safety Conad Perugia- Diatec Trentino 3-0 (25-21, 26-24, 30-28)

  1. Sir Safety Conad Perugia 21 p.
  2. Azimut Modena 18 p.
  3. Lube Civitanova 15 p.
  4. Bunge Ravenna 14 p.
  5. Wixo LPR Piacenza 12 p.
  6. Kioene Padova 10 p.
  7. Calzedonia Verona 9 p.
  8. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 8 p.
  9. Taiwan Excellence Latina 8 p.
  10. Revivre Milano 8 p.
  11. Diatec Trentino 7 p.
  12. Gi Group Monza 6 p.
  13. BCC Castellana 4 p.
  14. Biosì Indexa Sora 1 p.

LA RIVELAZIONE DELLA 7a GIORNATA

Era uno degli uomini più attesi per via del suo recente passato. Forse anche allo stesso Massimo Colaci deve aver fatto un certo effetto trovarsi dall’altra parte della rete i suoi ex compagni di squadra. E chissà cosa gli deve essere passato per la testa quando la sua Sir Safety Conad Perugia ha affondato la Diatec Trentino, la squadra che lo ha lanciato e reso grande negli ultimi anni. Sicuramente, sul campo di gioco, l’aspetto emotivo non si è fatto sentire. Il libero della formazione umbra è stato autore di una serie di interventi strepitosi, determinanti ai fini del risultato finale. La nomina di MVP del match non è casuale. E, volendo ben vedere, è un riconoscimento all’ottimo lavoro condotto sinora. Con un giocatore esperto, attento, all’apice della sua carriera come Colaci, la seconda linea perugina ha migliorato il proprio rendimento in ricezione. Anche in questo caso non si tratta di una semplice coincidenza.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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