L’Italia si arrende 3-1 contro la Serbia nel terzo incontro di VNL femminile. Applausi però per le ragazze di Bregoli. Lunedì sfida alla Russia.

Terza sconfitta per l’Italvolley femminile in VNL (foto FB Federazione Italiana Pallavolo)

VNL FEMMINILE: SERBIA ITALIA

Dopo due sconfitte in due partite – una al tie break – l’Italia femminile torna in campo per il terzo incontro di VNL contro la Serbia. Due soli cambi per Bregoli rispetto alle prime due uscite. Bosio al palleggio con Mingardi opposto, Mazzaro e Lubian al centro, D’Odorico e Omoruyi in banda. Fersino libero. La Serbia risponde con Jaksic in palleggio e Caric opposto, Medic e Kocic al centro, Lozo in banda assieme a Lazovic; il libero è Djurdjevic.

LA SERBIA ALLUNGA NEL FINALE E SI PRENDE IL PRIMO SET: 25-18

Il primo set parte punto a punto. Il primo break è della Serbia che prima va a segno con Caric, poi con un errore di Mingardi: 8-6 per la squadra di coach Vladisavljev. Bregoli inserisce Nwakalor e l’azzurra risponde presente con il muro del 14-10; mentre un altro muro, questa volta di Omoruyi, vale l’undicesimo punto azzurro. Lubian in palleggio mette a terra il 15-12, mentre Kokic spara out subito dopo.  L’Italia torna in parità grazie a due punti consecutivi di Mingardi (16-16), ma la Serbia riesce a scappare subito dopo. Omoruyi spara out, Lazovic in e la Serbia è 18-16. Ancora Serbia con Lazovic per il diciannovesimo punto del set, seguito da un muro e dall’ace di Jaksic. Lazovic è on fire e mette a terra il 23-17, Mingardi interrompe la striscia avversaria ma Kokic mette a terra l’ultimo punto del primo set: 25-18 Serbia. 

SI TORNA IN PARITÀ: 23-25 PER LE AZZURRE

Anche il secondo set parte punto a punto. L’Italia va sul più due con D’Odorico (9-11), vantaggio che la Serbia recupera in un niente: Karic e Lozo con due punti rimettono il set in equilibrio, dodici pari. Le ragazze di Vladisavljev vanno anche avanti a causa dell’errore di Omoruyi, Nwakalor riporta l’Italia in parità ma Medic a muro non si passa e poi sfrutta la free ball: 16-14. L’Italia però inizia a variare il servizio e mette in difficoltà la ricezione serba. Battistoni smista bene e D’Odorico fa 18-19. Nwakalor sale di livello e mette a terra i punti del 21-22, del 22-23 e del 23-24. Alle azzurre di Bregoli basta il primo set point per riportare il match in parità: lo mette a terra D’Odorico, 23-25 Italia. 

ITALIA SPRECONA, LA SERBIA È DI NUOVO AVANTI: 26-24

Il terzo set parte con l’Italia sempre avanti. Due punti consecutivi di Sylvia Nwakalor dicono azzurre avanti 5-8. L’opposto di Firenze ha la mano calda e consolida il vantaggio, 7-9, che aumenta grazie al regalo concesso da Lozo (7-10). Due bei muri di Mazzaro prima e Lubian poi mantengono l’Italia avanti (9-13), ma la Serbia si rifà sotto con tre punti consecutivi che costringono Bregoli al time out (12-14). Al rientro in campo non cambia la sostanza, e la squadra di Vladisavljev torna anche in parità: Bregoli però chiama un challenge al momento giusto e scongiura l’ipotesi, ancora Italia avanti (13-15). Il cambio punto fa bene alle azzurre e D’Odorico mette a terra il 13-16 che porta al time out serbo. Eleonora Furlan mette bene le mani al muro e l’Italia è sul più quattro, ma Nwakalor sbaglia il servizio. Nwakalor spara out e la Serbia si rifà sotto (15-17). Il cambio palla funziona e l’Italia scollina quota venti, sempre grazie a Nwakalor (17-20), assoluta protagonista della serata azzurra. Mazzaro mura molto bene (17-21) e la Serbia si gioca un altro time out. Mani out di Nwakalor (18-22), replicato da Lazovic (19-22). Mazzaro inserisce ancora le mani a muro e manda l’Italia a due punti dalla conquista del terzo set. Il mani out di D’Odorico dà tre palle del 1-2 alle azurre: il primo lo annulla Kocic, il secondo Mirosavljevic. Bregoli chiama time out ma Nwakalor rimette il punteggio in parità: 24-24. Il set point a questo punto ce l’ha la Serbia, e lo sfrutta subito: 26-24 e le ragazze di Vladisavljev sono avanti 2-1.

VINCE LA SERBIA, MA APPLAUSI ALL’ITALIA

Break della Serbia ad inizio quarto set: 5-1. Il primo tempo di Furlan dice 6-3, ma Kocic in primo tempo e Caric a muro portano le ragazze di Vladisavljev sull’8-3. Ancora Furlan in primo tempo (8-4), ma Mirosavljevic ha la mano calda: 9-4. Doppia di Fersino in palleggio e 10-5 Serbia. L’11-5 arriva subito dopo e Bregoli chiama il time out. Le due squadre tornano in campo e Nwakalor interrompe la striscia serba, ma solo per un attimo: Lazovic da posto quattro trova un’ottima diagonale (12-6). Melli va a segno e Mazzaro mette a referto l’ace del 12-8. Nwakalor trova la diagonale e Vladisavljev chiama il time out, che porta l’effetto sperato: 13-9. Fallo della Serbia e muro di Battistoni: l’Italia accorcia (15-13). La pipe di Melli vale il 16-14, in una fase del match in cui si va avanti con il cambio palla. Melli non trova le mani del muro, al contrario di Lazovic: 21-17. Caric a muro sale in cattedra e sigla il punto del 23-19: Serbia a due punti dalla vittoria. Medic porta quattro match point e consegna il pallone a Caric. Fallo dell’Italia e la Serbia può esultare: 25-20, ma ancora applausi all’Italia dopo il terzo incontro di VNL.

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Gabriele Burini
Studente di lingue e culture straniere all'Università di Perugia. Volevo fare il calciatore, mi sono dovuto accontentare di raccontare lo sport

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