Si chiude con una doppia fiammata azzurra l’ultima giornata degli europei di pattinaggio a Minsk. Epico Matteo Rizzo, che dal 10° posto dello short conquista il bronzo. Prima medaglia europea anche per Guignard-Fabbri, terzi nella danza.

Foto: Giulia Cannarella

Remuntada

Il Barcellona in Champions League contro il Psg, Mo Farah alle Olimpiadi 2016 di Rio nella finale dei 10.000 e ora Matteo Rizzo agli europei di pattinaggio di Minsk, in Bielorussia. Se si parla di rimonte epiche l’azzurro è di sicuro entrato in classifica. Decimo dopo lo short di ieri, dietro anche a un ottimo Daniel Grassl, il pupillo di Franca Bianconi riesce a risalire fino al podio e alla medaglia di bronzo dopo un free program a dir poco sensazionale. Galvanizzato da un medley dei Queen, che ha conquistato il pubblico dandogli una carica in più, Rizzo ha aperto in modo magistrale con un quadruplo, ma soprattutto non ha concesso quasi nulla nelle combinazioni di salti arrivando ad ottenere un magnifico 165.67 nel segmento (nuovo primato personale) per un totale di 247.08 punti. Senza nulla togliere al nostro azzurro, resta da segnalare una performance da film horror per Mikhail Kolyada. Primo e con un vantaggio importante dopo il corto, il russo commette un errore dopo l’altro durante il free program e regala non solo il titolo europeo a Fernandez, ma anche una prima, spettacolare medaglia di bronzo a Matteo Rizzo. L’azzurro aveva chiuso nella top ten la sua gara dello scorso anno (nono), questa volta però ha lasciato scivolare via la pressione e non si è accontentato riuscendo a fare l’impresa. Ma le soddisfazioni per l’Italia non finiscono qui. All’esordio europeo Daniel Grassl lascia il segno chiudendo al sesto posto. Peccato per l’errore in apertura sul quadruplo, ma il resto degli elementi vengono eseguiti con precisione ed eleganza. A soli 16 anni il pattinatore altoatesino ottiene 155.01 punti per un totale di 236.70. Dopo quanto visto nella rassegna di Minsk il futuro del pattinaggio maschile italiano sembra più roseo e promettente che mai.

Danza da Oscar

La La Land ha vinto 6 Oscar tra cui regia, colonna sonora e miglior attrice protagonista e 7 Golden Globes trionfando anche nella categoria miglior attore. E la performance di Charlène Guignard e Marco Fabbri non è da meno. Alla regia Barbara Fusar Poli, che sceglie le musiche giuste da abbinare alla grande capacità interpretativa dei suoi pattinatori. Guignard e Fabbri sono i due protagonisti di questa pellicola hollywoodiana sul ghiaccio e dopo 7 europei sempre ad alti livelli (6 volte hanno chiuso nella top ten), per loro è finalmente giunto il momento di una medaglia. Già ieri la coppia azzurra aveva mostrato di essere in piena lotta per un posto sul podio e non ha deluso le aspettative anche oggi. Elementi eseguiti alla perfezione, grande espressività e ottimo cambio di ritmo. I due atleti delle Fiamme Azzurre migliorano ancora una volta il loro season best migliorando di 6 punti. Ottengono 120.79 per la free dance e chiudono a 199.84 a pochissima distanza dal muro dei 200 punti. Bronzo e primo riconoscimento europeo.

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Giulia Cannarella
Giornalista pubblicista, collaboratrice per Runner's World Italia. In precedenza redattrice per Agr-agenzia giornalistica radiotelevisiva e collaboratrice per la Gazzetta dello Sport inserto Milano-Lombardia

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