Nel 6 Nazioni 2018 tre incontri in meno di 48 ore tra Italia e Galles che segnano importanti risultati a favore del Belpaese: brillano Under20 maschile e le donne, deludono ancora gli uomini. Il resoconto

L’Italia vinto la serie col Galles in questo weekend (Fonte profilo Twitter @Federugby)

UNDER 20 E DONNE SORPRENDONO: VITTORIE E PRESTAZIONE

Inizia positivamente il weekend azzurro in terra gallese: l’Under 20 maschile sconfigge i pari età per 18-7. Un match combattutto per gli azzurrini, che dominano nel primo tempo chiudendo in vantaggio per 8-0 (meta di Mancini Parri), salvo poi subire la pressione gallese nei secondi 40′. Tiene bene la linea difensiva azzurra nonostante l’ammonizione per De Masi che li costringe al giocatore in meno, controvertendo la situazione una volta ristabilita la parità numerica grazie alla meta di Luccardi. Under 20 che attualmente occupa l’ultimo posto con 6 punti a parimerito con la Scozia, e sarà proprio questa l’ultima sfida del 6 Nazioni U20 che decreterà inoltre chi vincerà il Cucchiaio di legno.

Continua poi la serie con la Galles, con la nazionale femminile che sbanca il Principality Stadium (prima nazionale maggiore italiana a farlo) con il punteggio di 22-15. Partono con la quinta inserita le azzurre con la meta di Locatelli al 9′, ma non riescono a concretizzare le tante buone trame offensive intessute, lasciando spazio alle avversarie di accorciare (meta di Butchers), prima però di allungare a pochi istanti dalla fine del primo tempo (Magatti al 39′). Seconda frazione che ricalca l’inizio della partita, con l’Italia che spinge di più e sembra avere idee più chiare in zona 22 metri, finchè non arriva la terza meta di giornata di Rigoni. Azzurre che continuano nell’asfissiante pressing offensivo, complice anche l’uomo in meno nel Galles, ma non riescono a finalizzare e al primo errore concedono la seconda meta (Harries al 69′) alle avversarie. Sul finire del match, arriverà poi la meta di Sillari che chiuderà i conti e cosegnerà la vittoria nelle mani azzurre. Grazie alle 4 tries messe a segno le azzurre conquistano un punto bonus in classifica, raggiungendo sia le gallesi che la Scozia. Nell’ultima sfida di questo 6 Nations Women’s Rugby l’ItalDonne si giocherà il Cucchiaio di Legno proprio contro le scozzesi.

GALLES NON BRILLANTE, ITALIA CHE DURA UN TEMPO

Bastano praticamente pochi minuti dall’inizio del match al Galles per domare un’esile Italia e chiudere la pratica, che riesce a dimostrare un discreto rugby solo per 20 minuti nel primo tempo, mentre calano inspiegabilmente nella ripresa sia dal punto di vista tattico che mentale. Per il resto i nostri connazionali commettono diversi errori sia in fase offensiva che difensiva, concedendo pochi ma sufficienti spazi ai gallesi, che oggi non si sono dimostrati degli schiacciasassi. Al contrario hanno svolto il classico “compitino”, salvaguardando le energie per l’ultimo match del 6 Nazioni contro la Francia (che potrebbe consegnargli il secondo posto), una volta messo al sicuro il risultato.

Pronti via, inizio shock per l’Italia: in 6 minuti due errori grossolani consentono al Galles di segnare altrettante mete, con Parkes che sfrutta un’apertura del fronte difensivo nei 22 metri al 4′ mentre North recupera un’ottimo pallone nella propria metà campo, complice un grave errore di Mbanda, e arriva oltre la linea di meta. Azzurri che pian piano riescono a riprendersi dallo spavento iniziale, con la try di Menozzi appena 5 minuti dopo che gli consente di poter riacquisire fiducia nei propri mezzi e aumentare decisamente il pressing offensivo, salvo commettere errori troppo elementari in fase di realizzazione. Sul finale del primo tempo, arriverà il calcio messo a segno dagli avversari che fissa il risultato sul 17-7.

Primo quarto del secondo tempo che ripercorre la stessa trama del primo: prima azione gallese, meta di Hill che porta il risultato sul 24-7 (trasformazione successiva di Anscombe) al 42′. Italia che sembra non essere più in campo e che non riesce nemmeno a sfruttare l’uomo in più per venti minuti (due ammonizioni consecutive), subendo in successione la quarta (North al 61′) e la quinta (Tipuric, 70′). Piccola gioia finale la meta del 38-14 di Bellini al 75′.

ItalRugby che purtroppo è ancora in lizza per vincere l’accoppiata Wooden SpoonWhitewash per il 3° anno di fila, potendo eguagliare la Francia (1912-14) e l’Irlanda (1952-54) in questo record negativo. Ora appuntamento tra 6 gionri, quando all’Olimpico di Roma gli azzurri affronteranno la Scozia.

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Gianluca Zanfi
Studente Magistrale di Ing.Civile@Unimore. Spalmato sul divano e con un telecomando in mano, ogni sport diventa magicamente interessante e degno di racconto.

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