La diciottenne di Reggio Emilia è scomparsa dopo un coma lungo tre giorni, a causa di un trauma cranico riportato dopo un duro placcaggio domenica scorsa, durante una partita di Coppa Italia di rugby a 7. Una giovane vita dedicata alla palla ovale e terminata con uno dei gesti più altruisti: la famiglia Braglia ha infatti deciso di donare gli organi.
Rebecca Braglia da Reggio Emilia aveva 18 anni, un amore infinito per il rugby e ancora tutta una vita davanti. Eppure la passione viscerale per uno sport “da uomini” come quello della palla ovale non è bastata a farla risvegliare dal coma che la imprigionava da domenica scorsa.
Rebecca se ne è andata ieri mattina nel reparto di Rianimazione dell’ ospedale Bufalini di Cesena, a causa di un “edema celebrale diffuso”, dopo una battaglia contro il buio durata ben tre giorni.
A portarsela via è stato un duro placcaggio durante la partita di Coppa Italia di rugby a 7, tra la formazione della diciottenne, l’ Amatori Parma, e le avversarie della squadra mista della Scarlet Imola e Muse Ravenna. Dopo l’ impatto la ragazza è caduta a terra battendo violentemente la nuca sul suolo dello stadio di Ravenna. Rebecca è riuscita a rimettersi in piedi, appena in tempo per lamentarsi con le compagne di un forte dolore alla testa, prima di accasciarsi di nuovo.
I soccorsi sono stati immediati e i medici di servizio hanno potuto immediatamente constatare la gravità della situazione, iniziando le procedure previste dal protocollo per le commozioni celebrali. La Braglia è stata poi trasportata d’urgenza al Bufalini di Cesena in elicottero.
Ma Rebecca non ha più riaperto gli occhi e ieri mattina ogni piccola speranza di ripresa è andata in fumo. A dare la notizia della morte della diciottenne è stato papà Pietro, con un breve post su Facebook: “Ora Rebecca è nella casa del Padre”.
Il cordoglio per la scomparsa della giovane si è diffusa sui social con un’ ondata di tristezza, come dimostrato dai tantissimi messaggi arrivati dai volti più noti del rugby nel nostro paese. In primis quello della squadra della Braglia, l’ Amatori Parma, nella persona del patron Daniele Ragone.
Anche il capitano della nazionale italiana maschile Sergio Parisse, insieme a molti altri Azzurri, ha espresso la propria incredulità su quanto accaduto. Il tutto seguito poi da un tweet del profilo ufficiale della FIR (Federazione Italiana Rugby), che ha ricordato così la sua giovane atleta tesserata: “Ciao Rebecca, i pensieri di tutti i rugbisti sono con la famiglia Braglia in questo tragico momento”.
E così ha deciso di fare anche tutta la redazione di Azzurri di Gloria, esprimendo le più sentite condoglianze ai familiari e amici di Rebecca, che amava il rugby alla follia e ha continuato a farlo fino alla fine.
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