(Foto di copertina: pagina Facebook ufficiale Federugby)
L’avventura iridata dell’Italrugby si conclude in maniera mesta. L’Italia, nella partita da dentro o fuori con la Francia, si mostra debole e facile preda della chirurgica manovra dei transalpini. Il passivo, 60-7, oltre ad essere pesante, è il peggiore subito dalla selezione azzurra contro la Francia in un Mondiale.
Il primo tempo, d’altronde, aveva sin dalle prime battute messo in evidenza la strapotenza dei padroni di casa. Al 2° minuto Damien Penaud ha portato in vantaggio la Francia, e Thomas Ramos con il suo calcio preciso ha allungato subito sul 7-0.
Le leve sulla quale i francesi hanno fatto forza dall’inizio alla fine del match sono state essenzialmente tre: la difesa chirurgica, la bravura nei contrattacchi e il piede fatato di Thomas Ramos, capace di trasformare tutti i piazzati di cui si è incaricato.
La prima frazione, totalmente a senso unico, si è poi conclusa sul punteggio provvisorio di 31-0, maturato soprattutto con le mete di Barry, Ramos e Penaud. In mezzo l’urlo strozzato di Simone Ferrari, autore della prima meta di giornata per l’Italia, subito cancellata dall’arbitro che ha ravvisato una scorrettezza ad inizio azione.
Merita una menzione la meta di Penaud che si è visto recapitare tra le mani uno splendido pallone da Jalibert, che ha agevolato così la finalizzazione del compagno di squadra.
Nella seconda frazione l’Italia ha provato a mostrare compattezza, quantomeno per non subire un tracollo come accaduto con la Nuova Zelanda una settimana fa. Gli azzurri sono riusciti con una difesa generosa a respingere inizialmente la forza dei francesi, dovendo poi però capitolare sotto la maestria tecnica degli uomini di Fabien Galthié. Alla fine la Francia ha messo a referto altre quattro mete, contro l’unica italiana realizzata da Zuliani al 71° minuto dopo un’ottima giocata di Morisi, bravo a rimanere in piedi quel tanto che è bastato per passare la palla al proprio compagno di squadra, poi andato a schiacciare oltre la linea. A trasformare il successivo calcio piazzato ci ha pensato Tommaso Allan, portando a 7 i punti a referto.
Al fischio finale è scattata la festa francese nel tripudio di Lione, mentre per l’Italia è iniziato, ancora una volta, il tempo delle riflessioni. In classifica la Francia ha chiuso al primo posto con 18 punti, scavalcando la Nuova Zelanda, seconda a 15 punti, ma comunque qualificata per i prossimi quarti di finale. L’Italia, con 10 punti, ha terminato al terzo posto del proprio girone, prima tra le escluse alla fase ad eliminazione diretta.
Ora, in casa Italia, è tempo di prendere coscienza delle proprie forze ma soprattutto delle proprie debolezze quando si tratta di affrontare squadre ben più quotate. Il compito di mettere i cocci a posto spetterà al nuovo allenatore dell’Italrugby, l’argentino Gonzalo Quesada, che a partire dal prossimo 1° gennaio succederà formalmente al neozelandese Kieran Crowley, in carica dal 1° luglio 2021.