Scherma, Mondiali Milano 2023. Il giovane azzurro Tommaso Marini è campione del mondo nel fioretto maschile individuale. È la settima medaglia dell’Italia, la seconda d’oro.
Fioretto maschile, Mondiali Milano 2023: Tommaso Marini è medaglia d’oro
L’Italia è ancora protagonista sulle pedane dei Mondiali di scherma Milano 2023.
Dopo la doppietta d’argento e bronzo delle spadiste Alberta Santuccio e Mara Navarria due giorni fa, e a seguito delle quattro medaglie conquistate ieri, grazie al tris delle fiorettiste Alice Volpi, Arianna Errigo e Martina Favaretto e all’argento dello spadista Davide Di Veroli, oggi FederScherma si è aggiudicata la propria settima medaglia dell’evento continentale di casa: il classe 2000 azzurro Tommaso Marini ha conquistato la medaglia d’oro nella gara individuale del fioretto maschile.
Dopo le scintillanti prove al debutto al tabellone principale, 15-8 contro il tedesco Paul Luca Faul e 15-4 contro il giapponese Takahiro Shikine, il fiorettista delle Fiamme Oro ha proseguito il proprio percorso superando 15-11 in un derby Filippo Macchi, agli ottavi di finale. Giunto ai quarti, Marini si è assicurato una medaglia, sconfiggendo il francese Rafael Savin con il punteggio di 15-9. In semifinale, l’azzurro è quindi riuscito a proiettarsi in finale avendo la meglio per 15-13 sul transalpino Enzo Lefort, bronzo insieme al nipponico Kyosuke Matsuma. Nell’ultimo incontro del tabellone, Marini ha affrontato lo statunitense Nick Itkin: dopo un ottimo inizio dell’italiano, il portacolori degli States è riuscito a rimontare, ma l’azzurro è ugualmente stato in grado di chiudere l’assalto in proprio favore, sul 15-13. Valevole il primo titolo di campione del mondo, a soli 23 anni.
Costretti alla resa al tabellone dei trentadue, invece, i pluridecorati azzurri Daniele Garozzo e Alessio Foconi, sconfitti rispettivamente dal danese Jonas Winterberg-Poulsen per 15-11 e dall’egiziano Abdelrahman Tolba per 15-8.
Sciabola femminile, Mondiali Milano 2023: la giapponese Emura si aggiudica il titolo. Italia ai piedi del podio con Criscio
Nell’altra gara in programma nella giornata odierna, quella della sciabola femminile individuale, l’Italia ha chiuso ai piedi del podio con Martina Criscio. La classe ’94 foggiana, dopo aver costretto alla resa sul 15-12 al debutto la spagnola Celia Perez Cuenca, la turca Nisanur Erbil sul 15-13 al tabellone delle trentadue e la britannica Caitlin Maxwell agli ottavi per 15-12, è stata sconfitta ai quarti di finale, a un passo dal podio, col punteggio di 15-8 dalla giapponese Misaki Emura. Quest’ultima si è poi aggiudicata il titolo iridato, superando 15-11 in finale la greca Despina Georgiadou, medaglia d’argento, in un podio completato dalla bulgara Yoana Ilieva e dall’ellenica Theodora Gkountoura.
Costretta alla sconfitta agli ottavi di finale, invece, la salernitana del gruppo sportivo Carabinieri Rossella Gregorio, superata per 15-10 dalla transalpina Manon Apithy-Brunet. Eliminata al turno delle trentadue Michela Battiston, beffata all’ultima stoccata dalla cinese Chin Man Yang, mentre per Chiara Mormile si è rivelato fatale il debutto, 15-12, contro la giapponese Risa Takashima.
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